Il miracolo di Nello Musumeci e la nascita di un fronte patriottico

7 Nov 2017 15:04 - di Bruno Murgia

La vittoria di Nello Musumeci in Sicilia dimostra che esiste ancora la possibilità di vedere uomini con una storia di destra alle prese con grandi responsabilità. Come bravissima è stata Monica Picca nel territorio difficile di Ostia, con periferie incontrollabili. Notarelle sparse post-elettorali:

– L’astensionismo registra una dimensione superiore all’allarme del titolone del giorno dopo. Il Pd è figlio delle grandi storie del Pci prima, della sinistra di Prodi poi. Già alle elezioni comunali di Roma aveva ottenuto meno del 10% dei consensi degli aventi diritto al voto. Ora, sia in Sicilia che ad Ostia ha meno del 5%. Chi lo ha votato? Perlopiù un “apparato”. Questo significa che il partito è distaccato rispetto la sua base sociale. E il segretario conta poco in questo. E’ un malessere generale di tutti i partiti socialdemocratici in Europa, che in Francia, Germania, Austria, Spagna e paesi dell’Est Europa perdono in favore delle destre.
– Se ti presenti alle elezioni con un programma definito e chiaro, inserito in un perimetro di coalizione ampio ma dalla evidente identità, con un candidato dalla reputazione solida vinci. Giorgia Meloni è riuscita nel tenere saldo il “patto dell’arancino” dando un metodo e un modello per le prossime elezioni politiche. Se dai un’idea di futuro al tuo elettorato, uscendo dal tatticismo della scadenza elettorale, vieni premiato.
– C’è spazio per la destra, quindi, per quelle idee. Legalità, regole, visioni moderne: beni culturali, paesaggio, territorio, ambiente, impresa. Idee che nascono in laboratori lontani e rappresentano una bussola per oggi e per domani. Rigenerare e rigenerarsi, con la propria storia, con la propria faccia. Con molto orgoglio. E’ il miracolo “semplice” di Musumeci. Ora dobbiamo prenderne atto, e prenderci anche i doveri. Fratelli d’Italia è un partito che raggiunge percentuali di rilievo.
E con esso la necessità di porre all’attenzione politiche inclusive ed innovative, su di una nuova narrazione profondamente nazionale. Rigenerazione urbana come intervento di umanità e cultura – prima che architettonica. Uno sviluppo locale sostenibile basato sulle peculiarità di ogni singolo borgo in Italia. La cultura, in particolare: coniugando innovazione ed identità, potremmo mobilitare il 5% del PIL ritrovando anche il senso di essere italiani. Le sfide che abbiamo di fronte sono impressionanti: solo attorno ad una figura con idee forti come Giorgia Meloni si può ricostituire un fronte veramente patriottico.

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