Il miracolo di Nello Musumeci e la nascita di un fronte patriottico
La vittoria di Nello Musumeci in Sicilia dimostra che esiste ancora la possibilità di vedere uomini con una storia di destra alle prese con grandi responsabilità. Come bravissima è stata Monica Picca nel territorio difficile di Ostia, con periferie incontrollabili. Notarelle sparse post-elettorali:
– L’astensionismo registra una dimensione superiore all’allarme del titolone del giorno dopo. Il Pd è figlio delle grandi storie del Pci prima, della sinistra di Prodi poi. Già alle elezioni comunali di Roma aveva ottenuto meno del 10% dei consensi degli aventi diritto al voto. Ora, sia in Sicilia che ad Ostia ha meno del 5%. Chi lo ha votato? Perlopiù un “apparato”. Questo significa che il partito è distaccato rispetto la sua base sociale. E il segretario conta poco in questo. E’ un malessere generale di tutti i partiti socialdemocratici in Europa, che in Francia, Germania, Austria, Spagna e paesi dell’Est Europa perdono in favore delle destre.
– Se ti presenti alle elezioni con un programma definito e chiaro, inserito in un perimetro di coalizione ampio ma dalla evidente identità, con un candidato dalla reputazione solida vinci. Giorgia Meloni è riuscita nel tenere saldo il “patto dell’arancino” dando un metodo e un modello per le prossime elezioni politiche. Se dai un’idea di futuro al tuo elettorato, uscendo dal tatticismo della scadenza elettorale, vieni premiato.
– C’è spazio per la destra, quindi, per quelle idee. Legalità, regole, visioni moderne: beni culturali, paesaggio, territorio, ambiente, impresa. Idee che nascono in laboratori lontani e rappresentano una bussola per oggi e per domani. Rigenerare e rigenerarsi, con la propria storia, con la propria faccia. Con molto orgoglio. E’ il miracolo “semplice” di Musumeci. Ora dobbiamo prenderne atto, e prenderci anche i doveri. Fratelli d’Italia è un partito che raggiunge percentuali di rilievo.
E con esso la necessità di porre all’attenzione politiche inclusive ed innovative, su di una nuova narrazione profondamente nazionale. Rigenerazione urbana come intervento di umanità e cultura – prima che architettonica. Uno sviluppo locale sostenibile basato sulle peculiarità di ogni singolo borgo in Italia. La cultura, in particolare: coniugando innovazione ed identità, potremmo mobilitare il 5% del PIL ritrovando anche il senso di essere italiani. Le sfide che abbiamo di fronte sono impressionanti: solo attorno ad una figura con idee forti come Giorgia Meloni si può ricostituire un fronte veramente patriottico.