
Immigrati, Trump non fa sconti a nessuno: espulsi 2500 nicaraguensi
Esteri - di Redazione - 7 Novembre 2017 - AGGIORNATO 7 Novembre 2017 alle 11:53
Una nuova offensiva anti-immigrati, l’amministrazione Trump ha emesso l’ordine di espulsione per 2.500 nicaraguensi che avevano un permesso di soggiorno provvisorio. La misura, che impone agli interessati di lasciare entro 14 mesi gli Stati Uniti, è scattata dopo che non è stato rinnovato il Temporary Protected Status, programma che da quasi 20 anni proteggeva gli immigrati del Paese centroamericano dal rimpatrio forzato. Il dipartimento della Sicurezza Interna ha rimandato però la decisione per un gruppo molto più ampio di immigrati, 57mila provenienti dall’Honduras, che anche vivono da anni negli Stati Uniti protetti dallo stesso programma, che era stato varato la prima volta, e da allora sempre rinnovato, dopo le devastazioni provocate dall’urgano Mitch in America Centrale nel 1998.
Trump: la Corea è una minaccia globale
«La Corea del Nord è una minaccia globale che richiede un’azione globale». Così Donald Trump, nella conferenza stampa a Seul insieme al presidente sudcoreano Moon Jae In, ha esortato la comunità internazionale a fare di più per affrontare le minacce missilistiche e nucleari che arrivano da Pyongyang. «Noi esortiamo tutte le nazioni responsabili, comprese Cina e Russia, a chiedere al regime nordcoreano di mettere fine ai loro programmi nucleari e missilistici», ha aggiunto il presidente americano rivolgendo quindi un messaggio diretto a Mosca e Pechino. Trump ha sottolineato che è arrivato «il momento di agire con urgenza e grande determinazione». Tutte le nazioni devono applicare le risoluzione del Consiglio di Sicurezza e interrompere completamente commerci ed affari con la Corea del Nord – ha poi concluso Trump – è inaccettabile che nazioni aiutino a finanziare questo regime sempre più pericoloso».
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