
Roma, il capogruppo M5S della Raggi usa l’auto blu e scatta l’inchiesta
Home livello 2 - di Alberto Consoli - 17 Novembre 2017 - AGGIORNATO 17 Novembre 2017 alle 18:08
Onestà, trasparenza, ai più auto blu, Bufera sul M5S. La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per danno erariale sul caso dell’auto blu usata da Paolo Ferrara, consigliere comunale e capogruppo capitolino del Movimento 5 Stelle. L’indagine è scattata dopo un esposto presentato da Dario Nanni, capogruppo Pd nel VI Municipio. A sollevare il caso, un’inchiesta de Il Messaggero.
Il M5S diceva un anno fa di avere abolito le auto blu
E pensare che i 5 Stelle dicono da un anno di aver «abolito» le auto blu per consiglieri e capogruppo in Assemblea capitolina. Invece Ferrara avrebbe continuato ad usare l’auto blu andando in giro con la macchina di servizio del Campidoglio – autista compreso – dal centro storico fino all’Eur. Anche il consigliere di minoranza Alessandro Onorato, aveva annunciato che avrebbe presentato un esposto. «Via le auto blu a disposizione dell’ufficio di presidenza e quelle a disposizione dei presidenti dei gruppi», dicevano proprio i grillini nell’estate dello scorso anno, a Campidoglio appena conquistato. Ora, il caso è finito al vaglio del procuratore capo Andrea Lupi, che intende anche verificare se l’auto blu sia stata utilizzata solo per fini istituzionali o anche a scopo personale.