
Gasparri: «Il complotto del 2011 contro il Cav? Noti i mandanti e gli esecutori»
Home livello 2 - di Redazione - 4 Dicembre 2017 - AGGIORNATO 5 Dicembre 2017 alle 10:57
«Perfino Prodi ammette oggi quello che diciamo da tempo. Contro Silvio Berlusconi e il suo governo nel 2011 ci fu una manovra internazionale assolutamente ingiustificata dall’andamento dei mercati e degli indicatori economici. Secondo quanto emerge dalle anticipazioni del libro dell’ex direttore del Sole24Ore, per Prodi si voleva “far pagare a Berlusconi la posizione italiana a favore di Putin, di Gheddafi e della stabilità iraniana”». Maurizio Gasparri commenta le dichiarazioni di Romano Prodi, raccolte da Roberto Napoletano nel libro Il Cigno nero e il Cavaliere bianco-Diario italiano della grande crisi, sulla defenestrazione di Berlusconi nel 2011.
Gasparri: «La storia del 2011 va riscritta»
«L’America di Obama e della Clinton, la Francia di Sarkozy, la Germania della Merkel e la stessa Italia del Presidente della Repubblica Napolitano – aggiunge il vicepresidente del Senato – avevano voluto la guerra in Libia ma tutto quello che ne è conseguito lo ha pagato il governo Berlusconi e oggi lo continuano a pagare gli italiani, con un’invasione di clandestini che non ha fine. La storia del 2011 va riscritta. Ci fu un attentato alla democrazia dal quale l’Italia non si è ancora ripresa. E forse – conclude il senatore di Forza Italia – anche alcuni roboanti titoli in prima pagina di allora andrebbero corretti».
di Redazione