Bruno Mars trionfa ai Grammy awards. E c’è chi scomoda Michael Jackson (video)
Sei volte vincitore. Bruno Mars è stato il dominatore dei 60esimi Grammys Awards, il musicista statunitense di origini hawaiane ha vinto i premi in tutte le sei categorie per le quali era stato candidato, miglior album e miglior canzone comprese. Al rapper Kendrick Lamar sono andati ben cinque premi. Con i sei premi incassati in questa sessantesima edizione Bruno Mars può vantare 11 Grammy vinti nel corso della sua carriera. Unica donna premiata nella serata è stata Alessia Cara che ha vinto il premio come miglior artista esordiente. Fra i destinatatri di un premio anche lo scomparso Leonard Cohen, cui è andato un Grammy nella categoria rock, per l’album You want it darker, uscito un mese prima che morisse.
I paragoni con Michael Jackson
E i paragoni con il re del pop si scomodano. Non ha dubbi Mark Ronson, già produttore di Amy Winehouse: «Se parliamo di talento, Bruno Mars ne ha più di tutti: la voce, l’elasticità della danza, la confidenza con il palco. L’impronta è quella di Michael Jackson». Al di là dei paragoni, i suoi show sono un tripudio di musica e coreografie e le statuette sono indubbiamente meritate.
Alessia Cara vincitrice del Grammy tra gli esordienti
Ecco i premiati nelle categorie principali: Album of the Year 24K Magic di Bruno Mars; Record of the Year 24K Magic di Bruno Mars; Best Song of the Year “That’s What I Like” di Bruno Mars; Best Country Album ‘From A Room: Volume 1’ di Chris Stapleton; Best Comedy Album ‘The Age of Spin & Deep in the Heart of Texas’ di Dave Chapelle; Best Rap Album ‘DAMN.’ di Kendrick Lamar; Best Pop Solo Performance ‘Shape of You’ di Ed Sheeran; Best New Artist Alessia Cara; Best Rap/Sung Performance ‘Loyalty’, Kendrick Lamar featuring Rihanna.
LEGGETE tra le RIGHE…
“E c’è chi scomoda Michael Jackson ”
= “C’è a CHI Michael Jackson è COMODO..”
“E i paragoni con il re del pop si scomodano. Non ha dubbi Mark Ronson, già produttore di Amy Winehouse: «Se parliamo di talento, Bruno Mars ne ha più di tutti: la voce, l’elasticità della danza, la confidenza con il palco. L’impronta è quella di Michael Jackson»
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La domanda è COME MAI questi paragoni TROVIAMO SOLO SUL WEB ?
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Sul web dove troviamo anche i video in cui MICHAEL JACKSON CI AVVERTE sulla COSPIRAZIONE ILLUMINATI ( i quali appunto controllano i media )