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Di Pietro e Cicchitto, da eterni nemici ad alleati nel nome della poltrona

Home livello 2 - di Niccolo Silvestri - 10 Gennaio 2018 alle 17:11

Nemmeno la fervida fantasia di Jules Verne avrebbe potuto immaginare di vedere accomunati un giorno sotto lo stesso, «petaloso», simbolo di partito Antonio Di Pietro e Fabrizio Cicchitto, cioè il giustiziere togato del socialismo craxiano e colui che ne è stato il più irriducibile vindice. Vent’anni di contrapposta trincea: prima la procura di Milano contro il partito di Via del Corso, poi in Parlamento, dove Di Pietro, approdato dalla “rossa” blindatura del Mugello, trova Cicchitto, già maggiorente berlusconiano. Tra i due nemici mai un riconoscimento, una resa degli onori, un attestato di dura ma leale battaglia. Mai. Piuttosto un risentimento costante, alimentato e accresciuto dai sempre più frequenti sconfinamenti dell’ordine giudiziario nell’attività politica. Per Di Pietro, che ne era il campione, le inchieste dei pm erano solo la continuazione della politica con altri mezzi. Al contrario, per Cicchitto, che di tale concezione portava le stimmate, compito della politica era proprio quello di ricacciare le procure oltre la linea dell’ingerenza. Entrambi traevano dal rapporto incestuoso tra toghe e Palazzo la propria linfa vitale: Di Pietro per avvalersene, Cicchitto per castigarlo. Più e meglio di altri sono stati loro ad incorporare lo schema intorno a cui ha ruotato la Seconda Repubblica. E se ora gli antichi duellanti si ritrovano sotto lo stesso tetto politico, è segno che quella fase è definitivamente archiviata. O, più prosaicamente, che entrambi hanno convenuto che meglio di una battaglia vinta c’è solo una poltrona comoda.

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Ci sono 18 commenti

  1. poqwe50 ha detto:

    Cicchitto, Alfano, Lorenzin, Lupi , poverini, fulminati sulla strada di Damasco sono costretti ad una impietosa e umiliante diaspora per conservare la poltrona. La vendetta di Berlusconi miracolosamente resuscitato si e’ compiuta.

  2. Orazio ha detto:

    Tentano, ma non è detto che arrivino alla poltrona. Gli elettori, spesso, mostrano più buon senso dei candidati

  3. Trigliedda ha detto:

    Sono entrambi due spudorati. Ciò che più mi indigna che ci saranno degli italianetti che li voteranno

  4. Emilio ha detto:

    Da non credere. Ricordo che Cicchitto aveva anche scritto un libro in merito all’uso politico della magistratura. Come direbbe la nonna: “Il mondo si è capovolto”

  5. Luciano Vignati ha detto:

    Siccome fanno schifo tutti e due, diamoci da fare anche con i nostri amici e conoscenti per farli trombare.

  6. Mauro Maestripieri ha detto:

    Che tristezza, un funambolo x 1 poltrona, che squallore

  7. Riccardo ha detto:

    È la politica italiana arrembante volta gabbana.

  8. libero ha detto:

    e’ proprio vero, se le elezioni servissero a cambiare le cose non ce le farebbero fare,

  9. Carlo Nobile ha detto:

    La comoda poltrona e sempre stato l’obiettivo finale di tutti i politici.Loro non fanno certo eccezione alla regola.Sanno adattarsi abbastanza bene,tanto sanno che a pagare resta sempre e comunque il popolo che non può dire la sua

  10. Ferdiinando ha detto:

    è un mio parere personale secondo me L’onorevole Cicchitto è solo un imbonitore di piazza alza le vele solo al vento favorevole pertanto non è affidabile ho avuto modo di ascoltarlo il suo pensiero è mutevole

  11. bruno ha detto:

    che schifo, sopratutto il molisano, l’altro no comment

  12. Agostino ha detto:

    di pietro di nuovo in politica….braccia rubate al trattore e all`agricoltura..

  13. Luca Giacintucci ha detto:

    Che schifo!! Provo solo disgusto per i soliti poltronai povera Italia poveri noi!!

  14. Antonio ha detto:

    L’evoluzione del tempo fa dimenticare gli antichi rancori

  15. argeo iachini ha detto:

    dopo si lamentano che i giovani non vanno più a votare, fanno shifo i poltronisti

  16. Arialdo Beltrami ha detto:

    Non c’è limite alla ipocrisia !!!

  17. Aldo Barbaro ha detto:

    Squallido squallore ! Quando trattasi di conquistare “la poltrona” per la maggior parte dei politicanti ogni
    compromesso è lecito. A mio avviso la responsabilità è degli elettori che continuano a farli “galleggiare”!!!!!!!!

  18. Liberato Bonghi ha detto:

    Ma un interesse in comune ce l’hanno e come ! …..e si vede !

10 Gennaio 2018 alle 17:11