La “conversione” di Santoro: Berlusconi? «Abile, un vecchio saggio come me»
La “sviolinata» che non ti aspetti. Scalfari ha fatto scuola. Ma nessuno avrebbe mai pensato che a ricredersi su Silvio Berlusconi, spendendo pure parole di miele, fosse un nemico giurato del Cav come Michele Santoro. L’intervista che leggiamo sul Foglio del conduttore tornato in -rai con “M”, lascia di sale. Basiti. «Silvio Berlusconi è come me, cioè una specie di vecchio saggio che si aggira sulla scena con l’aria di chi si chiede: Che devo fare?». L’ego ipertrofico di Michele Santoro non si smentisce, naturalmente: non “io mi sento come Silvio”, ma è Berlusconi che è come lui…. Insomma, un’inedita coppia di vecchi saggi. Santoro fa l’esegesi della tattica berlusconiana: «È stato molto abile a fare un gioco per lui inusuale: aspettare che gli altri sbagliassero. Anche le sue interviste sono apparse molto ragionevoli. Da uno che ha la testa sulle spalle. Ha detto cose sagge. Anche se ora, piano piano, stanno venendo fuori i suoi limiti”». Saggio, ragionevole, abile, con la testa sulle spalle. Da rimenere stupefatti. Come cambia il mondo. Da vecchio nemico giurato a «vecchio saggio», non c’è male come inversione ad”U”.
I sinistri hanno talmente sbagliato che sono in confusione di identità e principi.Povera Italia la politica nianche con un golpe sono credibili, perciò devono andare a casa e sparire, pure Santoro, Napolitano, De Benedetti, Scalfari,ecc. ecc.
Che delusione non è un saggio è diventato un mediocre opportunista
Che opportunismo e che delusione anche da chi non ce lo saremmo mai aspettatto.
Santoro non parla da saggio.
Confermo
stanno tutti appoggiando berlusconi perchè è un plutocrate europeista, preferiscono lui a salvini e meloni che oltre ad essere la destra vera sono per la patria contro la plutocrazia intrernazionale rappresentata dalla ue
Santoro, un vecchio sinistroide, ma persona intelligente che ha raggiunto la saggezza ed il coraggio di dire, quasi, quel che pensa. E’ BRAVO.