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Allarme elettori italiani all’estero: «Le nostre schede accessibili a tutti» (video)

Allarme elettori italiani all’estero: «Le nostre schede accessibili a tutti» (video)

Home livello 2 - di Redazione - 24 Febbraio 2018 - AGGIORNATO 24 Febbraio 2018 alle 20:26

Rischio caos per gli elettori italiani all’estero. Molte schede a rischio smarrimento. In questo video tratto da Il Fatto Quotidiano, una giovane elettrice italiana residente a Tenerife denuncia il caos nell’invio delle schede. Nelle immagini, pubblicate sul proprio profilo Facebook, si vedono le buste contenenti le schede elettorali e le istruzioni di voto lasciate nelle cassette postali senza alcuna protezione e quindi facilmente accessibili a tutti. Alcune addirittura si trovano sopra le stesse cassette. La ragazza infatti prende diversi plichi in mano, anche quelli non indirizzati a lei: «E la situazione è simile nei palazzi qui intorno». Sul totale degli aventi diritto al voto, gli elettori stimati residenti all’ estero sono circa 4,2 milioni.

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Ci sono 16 commenti

  1. Luigi ha detto:

    I voti all’estero un altro imbroglio.Sono anni che succede questo e non si cerca di trovare una soluzione.E’ successo ultimamente con il referendum e precedentemente con le elezioni e stiamo ancora a questo.L’Italia è una nazione che non funziona in niente , si deve cambiare tutto il sistema altrimenti siamo allo sfascio, cadremo nel sottosuolo.Al referendum ci sono state dichiarazioni di persone all’estero che davano le motivazioni le quali erano fasulle le cose e ancora oggi ci troviamo così. Povera Italia,poveri noi.

  2. Fyore ha detto:

    Da anni si da che il vito all’estero è il piu insicuro al mondo, quien un colombia la scheda x votare non mi é arrivata nonostante mail i telefinate

  3. Severo Piazzi ha detto:

    Se per ogni seggio italico fosse possibile taroccare almeno un paio di schede per vincere il certame politico figuramoci che risultati si possono avere(come avvenuto in passato!)rimestando nel pentolone cosiddetto estero. Il principio del voto estero è meritorio:non lo sono per nulla le norme nè le applicazioni pratiche.Severo Piazzi

  4. vier ha detto:

    E prendere, per tutti, in considerazione il voto palese?

  5. alberto ha detto:

    tutto vero anche io ho votato in Slovacchia ti arriva così la scheda per posta, nessuno ti avvisa se il postino sbaglia chi se ne frega e se la tua scheda arriva il 1 Marzo la annullano . Non gli frega niente a questo governo comunista, degli Italiani all’Estero gli diamo fastidio e basta. Loro lo sanno , dai tempi di Monti hanno fatto di tutto per eliminarci.

  6. Ben Frank ha detto:

    ANCHE IN GERMANIA NON È TUTTO A POSTO! BUSTE DIN A5 INVIATE PER POSTA ORDINARIA E SEMPLICEMENTE INFILATE NELLA CASSETTA PER LETTERE COME IN FOTOGRAFIA. LE SCHEDE SONO OLTRETUTTO NON VIDIMATE CON TIMBRO E FIRMA, PER CUI POTREBBERO ESSERE SEMPLICEMENTE SOSTITUITE. A PENSAR MALE…

    1. Mara ha detto:

      ODDIO, ma e’ vero? Ma allora e’ tutto un imbroglio ! Lo sapevo che non dovevo proprio votare…
      la fiducia se n’e’ andata da un pezzo !

  7. Mara ha detto:

    Qui in Germania sembra essere tutto a posto…speriamo!

  8. Franco ha detto:

    Stessa situazione anche negli USA. Schede non vidimate, inviate per posta, senza alcuna possibilità di controllo. Il voto degli italiani all’estero rischia (…) di essere una farsa. Con oltre 4 milioni di voti fuori controllo, c’è da chiedersi quale sia l’attendibilità del risultato elettorale.

  9. maurizio turoli ha detto:

    Come volevasi dimostrare, lasinistra governerà con i %stellegrazie agli elettori all’estero.
    Se non dovesse essere suffiente interverrà la Magistratura a “garantire la governabilità”

    1. net ha detto:

      Sarebbe una grande carognata…eppoi parlano di democrazia !

  10. riccardo cricelli ha detto:

    Qui in India abbiamo gia’ votato ed inviato i plichi giunti dal consolato, mi torna strano che i postini lascino le buste nelle cassette postali perche’ i plichi sono inviati con richiesta di firma, quindi bisogna verificare i consolati stessi. La cosa importante che non vengano bloccati nel punto di raccolta che ad esempio per l’India africa e oceania e’ l’Ambasciata del Sud Africa.

  11. Carlo ha detto:

    E qui in Brasile neache lo mandano il plico, resta da sapere chi voterá per noi perché a chi andranno i voti é fácile immaginarlo…

  12. Dens Clavio ha detto:

    Se per quello le schede quando arrivano ai vari consolati possono essere sostituite da cho co lavora con il voto a loro piacimento
    Nn son timbr a te ne numerate

  13. Pino ha detto:

    Purtroppo e’ vero ci sono dei soggetti pagati dalle sinistre che circolano nelle zone ad alta densita’ di italiani e controllano le cassette della posta. Altri gruppi sono in possesso degli indirizzi ( chissa’ dove li avranno trovati)e si offrono di aiutare per la compilazione delle schede, tutta brava gente, ( da denuncia ). Ecco come si vincono le elezioni all’estero.

  14. Rolando Possentini ha detto:

    I hope not I voted and sent to the Italian consulate near my city of residence!!!

24 Febbraio 2018 - AGGIORNATO 24 Febbraio 2018 alle 20:26