
Israele vuole tassare ed espropriare le chiese: il Santo Sepolcro chiuso per protesta
Esteri - di Redazione - 25 Febbraio 2018 - AGGIORNATO 25 Febbraio 2018 alle 19:01
Con un’azione senza precedenti, le Chiese cristiane hanno deciso la chiusura indefinita del Santo Sepolcro a Gerusalemme come protesta contro le autorità israeliane. Il passo è stato annunciato congiuntamente dalla Chiesa cattolica, la chiesa greco ortodossa e la Chiesa Armena apostolica, in un comunicato in cui si parla di “campagna sistematica di abusi contro le Chiese e i Cristiani”.
Al centro della controversia, spiegano i media israeliani, vi è l’intenzione della municipalità di Gerusalemme di congelare beni ecclesiastici per ottenere il pagamento di tasse anche sulle proprietà delle chiese cristiane diverse dai luoghi di culto.
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di Redazione
Per me é giusto e si dovrebbe fare anche in Italia.
Nell’articolo non si parla dei luoghi di culto ma, bensí, sulle proprietà
If the Vatican has money to give to clandestine people it can also pay taxes ….they have been getting away for so many years not paying any money. You and I and all working and non working people pay taxes. They should also pay taxes. It’s time to be part of the real world not hidden behind the walls of Vatican City…Sorry but I totally agree with Israel, it’s time for the Catholic Church to grow up and be like the people they serve…just maybe they will understand more about poverty.
be dopo aver crocifisso un innocente , nonostante il giudice per 3 volte avesse detto che era innocente(vangelo di san matteo)e dopo il genocidio in atto contro i palestinesi, non c’è da meravigliarsi di nulla
Sono sempre i soliti: quando c’è da guadagnare un po’ di soldini, non guardano in faccia nessuno (o, forse, lo guardano anche troppo bene…)