La figlia non mette il velo, i genitori musulmani le vietano di andare a scuola
Un’altra storia di imposizioni e rifiuti, di scontri e integralismo religioso. Protagonisti, una coppia di genitori musulmani. La vittima è la loro figlia sedicenne. La vicenda è accaduta a Padova e sta provocando un mare di polemiche. La ragazzina non voleva saperne di andare in giro senza velo. Desiderava essere vestita come le sue amichette. Alla occidentale. Ed è da lì che è iniziato l’inferno.
Lo scontro con i genitori musulmani
«Non vuoi indossare il velo? Non ti muovi da qui». Secondo quanto emerge e viene riportato dal Mattino di Padova, i genitori musulmani non hanno deciso di reagire alla richiesta della figlia. E l’hanno fatto a modo loro, con una punizione “esemplare” per mettere a tacere la ribelle. Piuttosto di farla uscire senza velo, hanno tenuto la figlia a casa, fregandosene dell’obbligo scolastico. La decisione è avvenuta dopo vari scontri, i coniugi islamici hanno capito che la ragazza sarebbe andata in aula a capo scoperto. Meglio allora impedirle di frequentare la scuola.
La ragazza aveva l’obbligo di frequenza
Ma a 16 anni si ha l’obbligo di frequenza. Il preside dell’Istituto Scalcerle, allarmato dalle assenze prolungate, si è messo in contatto con la famiglia e ha avvertito i servizi sociali, competenti per i casi come questo. Alla fine, dopo una lunga ed elaborata trattativa, i genitori hanno acconsentito che la ragazza tornasse a frequentare le lezioni.