
Nel Giorno del Ricordo delle foibe i centri sociali marciano lo stesso a Macerata
Home livello 2 - di Redazione - 8 Febbraio 2018 - AGGIORNATO 8 Febbraio 2018 alle 13:01
Il sindaco di Macerata Romano Carancini, del Pd, ha chiesto che torni la calma in città. Stop a tutte le manifestazioni, rosse e nere. In particolare sabato era prevista una giornata bollente con in piazza la manifestazione nazionale antifascista voluta dall’Anpi e il corteo dei centri sociali. L’Anpi, con rammarico e lamenti vari, ha accolto l’appello, ma i centri sociali sono intenzionati a prendersi la piazza nonostante i divieti della questura. L’appuntamento già fissato alle 14,30 alla stazione del capoluogo marchigiano non è stato annullato. Il loro programma politico è chiaro e sbandierato in rete, nei network radiofonici e nei comunicati dei vari collettivi:impedire a “fascisti e razzisti” l’agibilità fisica. “La lotta contro fascismo e razzismo – si legge nel comunicato del centro sociale Sisma di Macerata – è azione quotidiana, è ricostruzione costante delle condizioni che ne determinano l’inagibilità fisica, politica e culturale nelle nostre città e nelle nostre piazze”. Un programma che rievoca gli anni duri dello scontro di piazza, gli anni di piombo. All’epoca era il Msi a fare le spese di questo atteggiamento. Oggi sono le varie formazioni del centrodestra e gruppi estremisti come CasaPound e Forza Nuova.
Da sottolineare che sabato è anche il Giorno del Ricordo, quello che dovrebbe vedere l’intero Paese unito nell’omaggio agli italiani infoibati e che invece si vorrebbe capovolgere in una giornata per alimentare altro odio sociale e politico. La manifestazione degli antagonisti è dunque confermata, nella pagina Fb dell’iniziativa si legge infatti: “Nessuno può sospendere una manifestazione che in pochissimi giorni ha ricevuto appelli, adesioni ed inviti alla partecipazione da tante realtà sociali e singoli cittadini, a livello locale, come a livello nazionale. Per questa ragione confermiamo la manifestazione nazionale contro il fascismo e il razzismo di sabato 10 febbraio. Vi aspettiamo”.
Al corteo dei centri sociali aderisce anche Potere al Popolo, che riunisce spezzoni di Rifondazione comunista, che polemizza aspramente con il sindaco Carancini: “Gravissime le dichiarazioni del sindaco Pd di Macerata -dice Maurizio Acerbo, candidato di Potere al Popolo – Questo signore per giorni non è nemmeno andato a trovare i feriti in ospedale. Invece di invitare la cittadinanza a partecipare alla manifestazione antifascista e antirazzista mette sullo stesso piano Anpi e Casa Pound e Forza Nuova e chiede di annullare manifestazioni. Il Pd come M5S pensa solo ai voti non a contrastare xenofobia. Neanche dopo una tentata strage sentono un sussulto di coscienza democratica”.
Lascia un commento
di Redazione
Your communist party and the PD and possibly the Vatican, my opinion.
Ma CHI ha dato autorità e diritto a finanziamenti e privilegi ai centri sociali di qualsiasi marca riconosciuti rei di spaccio, libertinismo e prostituzione, con tutti i rischi di questo mondo che ricadono sulla società, mano armata, saccheggio, spesa proletaria e tutto il resto a babbo morto? Di quale sacralità e merito godono?