Potere al Popolo, i kompagni contro polizia, ergastolo e 41 bis: è polemica
Gli esponenti di “Potere al Popolo” gettano la maschera. E vengono travolti dalle polemiche. La lista che più comunista non si può, come ironicamente la etichettano sul web, è quella che “denuncia” le «violenze poliziesche contro gli antifascisti» (parole loro), ossia le “violenze” contro i bravi e pacifici ragazzi dei centri sociali. Ed è quella che riunisce pezzi di sindacati di base (Cobas), rete dei Comunisti, Eurostop e altre sigle falce e martello. Ora la loro bandiera è diventata la lotta contro il 41 bis e l’ergastolo, che considerano forme di tortura.
I familiari delle vittime
contro Potere al Popolo
«Paradossalmente, mentre si svolge il processo sulla cosiddetta Trattativa Stato-Mafia che avrebbe dovuto portare i mafiosi ad abbandonare la strategia stragista, ottenendo in cambio un alleggerimento delle pene, compresa l’abolizione del regime di 41 bis, in piena campagna elettorale “Potere al Popolo” chiede l’abolizione del carcere duro per i mafiosi». A scendere in campo è Giuseppe Cimminisi, dell’Associazione familiari delle vittime di mafia. «L’abolizione del carcere duro la leggiamo come una sconfitta dello Stato, non soltanto per un desiderio di Giustizia – che non rappresenterebbe comunque una mera vendetta – quanto per l’ulteriore possibilità che verrebbe data ai mafiosi di coordinare e gestire dall’interno delle carceri la loro organizzazione criminale».
Il messaggio sbagliato
dei comunisti “duri e puri”
«Inoltre, perché a poca distanza dalle elezioni un partito politico deve trasmettere questo messaggio? In ben altri momenti poteva essere discusso analizzandone tutti gli aspetti, rivedendone eventualmente quelli che hanno potuto portare a una errata applicazione del regime carcerario speciale. Un regime che, in quanto tale, andrebbe applicato solo in talune circostanze e a taluni soggetti», incalza Cimminisi. «Se la cosiddetta ”Trattativa” – pur non condividendola in quanto ulteriore e manifesta debolezza dello Stato – aveva in sé un ritorno qual era il porre fine alle stragi, quale ritorno ne avrebbero oggi la Giustizia e la società civile da un regalo elargito senza se né ma?».
IMPOSTORI, ANTIDEMOCRATICI, NEMICI DEL PAESE, SIONISTI, egocentrici, IGNORANTI, raccomandati, snob e DEPRAVATI
da ripetere in eterno.
fatevi da parte comunisti-sinistroidi. ai mafiosi pena di morte!! al diavolo il “politicamente corretto e chi lo ha inventato. Familari delle vittime: tenete duro, la forza Divina vi aiuterà.