CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Dopo elezioni, ecco come si muoverà il presidente Mattarella

Dopo elezioni, ecco come si muoverà il presidente Mattarella

Home livello 2 - di Redazione - 5 Marzo 2018 - AGGIORNATO 5 Marzo 2018 alle 20:41

l quadro è delineato, ma i dati non sono ancora definitivi, visto che manca l’attribuzione dei seggi a partiti e coalizioni. Prematuro quindi pensare a future soluzioni di governo, che tuttavia, anche nelle prossime settimane, non verranno indirizzate in alcun modo dall’alto, ma dovranno essere frutto dell’azione e del confronto delle e tra le forze politiche, dalle quali comunque si attende la dimostrazione di senso di responsabilità. Nessuna presa di posizione ufficiale naturalmente dal Quirinale, ma ora che le urne hanno consegnato il risultato elettorale, è chiaro che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inizia in concreto a riflettere sul percorso da compiere per verificare la possibilità di dare un governo al Paese. Ovvio che nessuno al Colle si nasconda le difficoltà, legate ad un risultato che non ha consegnato ad alcuno degli schieramenti in campo una forza numerica per poter esprimere una maggioranza  capace di sostenere un governo. Ma ogni altra considerazione in questa fase sarebbe prematura, sia da un punto di vista sostanziale che formale.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ci sono 3 commenti

  1. Paura ha detto:

    Caro Presidente Lei ha capito .
    Ha capito bene il senso dei risultati : tanta rabbia verso la “politica” degli ultimi tre governi .
    Il risultato ottenuto dalla lega e’ dipeso solamente da una parola : immigrati .
    Gli Italiani sono interessati solamente a questo argomento e al resto moooltooo meno .
    Se malauguratamente 5 stelle pd e soci si mettessero a governare assieme tutto
    continuerebbe peggio di prima . Puo’ accadere che dalla protesta si scivoli verso la violenza .
    Prego Lei di tenere conto di tutto questo .

    v

  2. alelepri ha detto:

    L’ARTE DI FORMARE IL GOVERNO
    Se si analizzano i programmi dei vari partiti e formazioni si vede che nessuno di essi e’ “tutto buono” o “tutto cattivo”. Ognuno ha del buono e del cattivo. L’arte consiste nel saper unire nel governo il meglio di parte di essi. proviamoci:
    – La migliore politica interna, economica e della cultura (istruzione, arte) ce l’ha la Lega.
    – La migliore politica estera e giustizia ce l’ha Fratelli d’Italia
    – La miglior politica del lavoro, sociale, sanita’ infrastrutture,turismo, media (televisione, telecomunicazioni) ce l’ha il M5S.
    Pertanto un bel governo Lega + FdI + M5S sarebbe, a mio parere ottimo. Mi manca qualcuno per la difesa. Non ho trovato nessuno che sia equidistante da USA, Russia e Cina. D’altronde la NATO no ha piu’ senso di esistere. Andava sciolta quando fu sciolto il Patto di Varsavia.
    E chi lo dovrebbe presiedere un governo cosi’? Ma “tra due litiganti: Salvini e Di Maio, la terza gode: Giorgia Meloni. Cosi’ ci eguaglieremo anche alla piu’ avanzata democrazia occidentale: qualla dell’UK. E non ci sarebbe neanche bisogno del Ministero delle Pari Opportiunita’. anche perche’ le pari opportunita’ le garantisce gia’ la Costituzione, basta applicarla.
    Se il Presidente riuscisse a far nascere un governo cosi’ sarebbe davvero un “Artista della Politica”.

  3. Pino1° ha detto:

    Non riesco ad immaginare questo personaggio positivo per una svolta ! Lavorerà per determinare un’affidamento ai cinque stelle oppure ad una soluzione della faida interna alla sinistra per riconsegnare ai servi dell’europa il paese. Gli ultimi due top ci hanno svenduto alla finanza!

5 Marzo 2018 - AGGIORNATO 5 Marzo 2018 alle 20:41