Due colpi in testa, il corpo in un sacco di plastica: broker pavese ucciso in Messico

30 Mar 2018 11:38 - di Lorenza Mariani

Broker italiano ucciso in Messico, freddato con due colpi alla testa, una modalità brutale che ha evidentemente tutta l’aria di essere stata un’esecuzione. Poi, il corpo ormai privo di vita, avvolto e abbandonato in un sacco di plastica e, accanto alle spoglie, un cartello con una scritta inequivocabile: «Questo mi è successo per essere un ladro». La firma dell’assassino, quella, e il chiaro riferimento criminale a una presunta mancanza costata la vita all’intermediario finanziario 37enne, Alberto Villani: un giovane professionista che abitava a Pavia e abituato a viaggiare per affari in paesi di lingua spagnola e che, in Messico, ha trovato la morte. Violenta.

Broker italiano ucciso in Messico: è giallo

Ultimamente i nostri connazionali all’estero sembrano sparire nel nulla o, peggio ancora, morire per mano di killer spietati. I loro corpi, quando vengono ritrovati,  appaiono occultati malamente, come se gli assassini non fossero neppure spaventati dal rinvenimento del cadavere e dall’avvio delle indagini. Un’arroganza malavitosa e una crudeltà criminale che adombra il sospetto di complicità occulte in nome delle quali spesso non si arriva neppure all’identificazione di un movente o dell’assassino che ha colpito. E così, dopo l’italiano ucciso in Turchia, il cui corpo è stato ritrovato con il cranio spaccato nei pressi del porto di Istanbul. Dopo i tre commercianti napoletani spariti in circostanze misteriose, sempre in Messico, ora la tragica fine dell’intermediario finanziario, Alberto Villani, 37 anni, che non dava più notizie di sé da giorni, ritrovato ucciso con due colpi di revolver alla testa e il suo corpo messo in un sacco di plastica a Tlaltizaplan, una cittadina di 45.000 abitanti a circa 100 chilometri da Città del Messico, nello stato di Morelos.

Quel silenzio sospetto che ha fatto scattare le indagini…

Secondo quanto ricostruito da La Provincia Pavese che per prima ha segnalato il giallo della sparizione e ora il mistero sull’omicidio del broker italiano, a fianco il corpo della vittima sarebbe stato ritrovato un cartello in spagnolo con la scritta: «Questo mi è successo per essere un ladro». Secondo quanto riferisce sul caso il quotidiano lombardo, inoltre, la Polizia messicana non sarebbe in grado di avanzare ipotesi sull’omicidio del broker che era spesso in viaggio per lavoro, come anticipato, soprattutto nei paesi di lingua spagnola: non a caso, peraltro, come scrive anche il sito dell’Ansa, l’uomo era nato a Valencia, in Spagna. E come detto viveva a Pavia con una donna  originaria di El Salvador. Proprio lei, insospettita dall’improvviso silenzio del compagno, sentito per l’ultima volta il 20 marzo scorso, avrebbe fatto scattare l’allarme che ha dato il via alle ricerche. La donna, infatti, ha presentato denuncia alla Questura di Pavia che, a sua volta, ha attivato la Polizia messicana che ha avviato le indagini. Indagini concluse nel peggiore dei modi, con il rinvenimento del corpo di Villani avvolto nella plastica e nel suo stesso sangue.

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