
Lapide di Moro imbrattata, Rampelli: “Lasciate in pace i morti”
Home livello 2 - di Redazione - 22 Marzo 2018 - AGGIORNATO 22 Marzo 2018 alle 14:13
La lapide di Aldo Moro imbrattata oggi con la scritta delle Brigate rosse, la stele dedicata a una vittima delle foibe, oltraggiata qualche settimana fa. Il filo rosso di barbara idiozia è stato evidenziato da Fabio Rampelli in una nota. «La recrudescenza del sacrilegio nei confronti delle vittime della violenza e del terrorismo – dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati – sta raggiungendo livelli preoccupanti. Non c’è pace per i vivi, i familiari che hanno subito quelle tragedie, che non hanno avuto giustizia né verità e ora si trovano di fronte a gesti barbari come l’imbrattamento della lapide di Aldo Moro».
Rampelli: “Falcone, Cossetto, Moro vittime della stessa barbara logica”
«Ieri – prosegue l’esponente di Fdi – abbiamo denunciato il caso di un convegno organizzato in ricordo di Norma Cossetto che è stato bloccato a causa delle minacce dei centri sociali, la giovane 23enne violentata, uccisa e infoibata dai comunisti titini la cui stele è stata danneggiata a Latina qualche settimana fa. Stessa cosa accadde sempre a Latina per Giovanni Falcone». «Partiti e Movimenti reagiscano assumendosi la responsabilità di dichiarazioni chiare, nette e tempestive. Stessa cosa faccia Minniti, scomparso dalla scena dopo la batosta elettorale. Lo informo che è ancora ministro», conclude.
Lascia un commento
di Redazione
questi ibbecilli, non capiscono neanche che, Moro, Borsellino, Falcone, Dalla chiesa, sono morti per il fatto di essere persone integerrime al servizio del popolo, contro i poteri mafiosi massonici, che tuttoggi ci hanno venduto al’ europa, sotto un regime fascista bancario, ancora sono al livello di rossi o neri, grazie alla poca capacita’ celebrale. cosa piacevole per i poteri massonici, facilitano il controllo di massa, guerra tra poveri idioti, dividi e impera, cio che abbiamo lo meritiamo, per la nostra ignoranza.
I media, in particolare le TV tutte, fanno i moralisti, ma mostrando le scritte di quegli idioti che le hanno messe, non hanno fatto altro che fare quello che i criminali volevano: mostrare la loro bravata.
Sarebbe stato sufficiente condannare con le parole ed i proclami il fatto dell’imbrattamento, senza mostrare le offese.