Ora Sarkozy non ride più e prova a difendersi. Ma arrivano altre accuse
Prova a difendersi Nicolas Sarkozy. Ma è dura. Impresa disperata. Perchè quando il vento cambia i guai arrivano puntuali. E i guai che ha portato questo nuovo vento oltralpe hanno nomi e volti: a cominciare da quello del franco-libanese Ziad Takieddine che ha rivelato le montagne di banconote trasportate all’ex presidente francese (tre valige piene di soldi!) dal suo amico Gheddafi. Quello che poi Sarkozy fece eliminare accendendo la miccia della ribellione tribale nella polveriera libica tenuta insieme dal pugno di ferro del colonnello e provocando quindi l’esodo di massa che ha investito le nostre coste dal 2007 in poi. ‘Le Figaro’ cita le dichiarazioni rese ai giudici dall’ex presidente: “Come si può dire che ho favorito gli interessi dello Stato libico? Io ho ottenuto il mandato dell’Onu per colpire lo Stato libico di Gheddafi. Senza il mio impegno politico, quel regime sarebbe senz’altro ancora in funzione”. Ecco che, oltre a quel fiume di denaro che nega, il leader di quella destra francese, così bella e presentabile per tanti commentatori italiani, che rideva così tanto di Berlusconi in compagnia della Merkel e in diretta Tv, testimonia adeso involontariamente e solo per difendersi la porcata che ha realizzato distruggendo la Libia di Gheddafi. Altro che fango e calunnie. Anche perchè l’affare s’ingrossa e adesso oltre al franco-libanese a tirare in ballo Sarkozy c’è pure un altro nome ed un altro volto. Ci sono le dichiarazioni al Giornale di Moftah Missouri, intervistato da Fausto Bisoslavo, che fu ambasciatore e responsabile del dossier Francia, consigliere di Gheddafi e interprete negli incontri più delicati. Missouri di soldi parla eccome. E dice che alla fine non fu di 50 milioni di euro, ma “solo” di 20 milioni di dollari la mazzetta che il libico elargì al francese. Spegando che il tutto ebbe inizio dall’incontro tra il Colonnello e l’allora ministro dell’Interno di Francia Sarkozy durante la visita a Tripoli del 6 ottobre 2005.
Non voglio interferire nelle procedure avviate dalla Procura francese sul caso della presunta colpevolezza dell’ex presidente francese e quindi mi astengo da ogni valutazione approssimativa non avendo elementi sufficienti per esprimere un giudizio. Posso però convenire che la Francia guidata dall’ex presidente oggi inquisito fece di tutto per demolire il governo libico di Gheddafi e che tale azione comportò gravi perdite economiche soprattutto per l’Italia che perse la titolarità dei contratti stipulati dall’ENI e che furonopoi “girati” alla francese TOTAL. Inoltre la destabilizzazione del governo di Gheddafi produsse quel disordine in Libia che favorì senza ombra di dubbio il passaggio incontrollato di molti emigranti di ogni specie dalle coste del nord Africa alle coste italiane. Questo contribui ulteriormente e rendere l’Italia un paese più debole di fronte alla Francia e alle altre nazioni della UE, come ad esempio la Germania che i sui immigrati se li poteva tranquillamente scegliere a seconda delle qualifiche che le servivano.Va poi a mio giudizio approfondito l’aspetto che potrebbe essere sintetizzato con la frase latina “cui prodest?” E cioè la caduta di Gheddafi e la sua eliminazione fisica a chi effettivamente ha fatto comodo? Per questo occorrerebbe accertare, anche e soprattutto in casa nostra, chi esercitò la propria azione proattiva per favorire gli attacchi militari concedendo appoggi logistici agli aggressori della Libia. Sarebe interessante valutare chi si schierò apertamente a favore e capirne le ragioni e chi invece fu restio a queste scelte. La nostra Magistratura che è sempre molto attenta a salvaguardare l’interesse del Paese intervenendo puntualmente sui responsabili istituzionali e politici, quando dovrebbe servire, potrebbe avviare un procedimento in tale senso. Però ci potrà essere qualcuno che, a fronte della esistenza in vita di certi protagonisti della vicenda, avranno il coraggio di sollevare la questione eper avviare formalmente una apposita inchiesta? Ai posteri l’ardua sentenza!
ToRolando Possentini:
What do you mean by: it was America’s fault? Maybe you should try to be clearer!
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi ! !
Non ho mai avuto simpatie per Sarkozy, pero’ prima d’incolpare qualcuno bisogna prima
dimostrare la sua colpevolezza.
Appunto…Questo doveva valere per tanti altri.
Ad ogni modo è colpevole del golpe contro la nostra Patria. Ora paghi pure anche per ciò che non ha fatto. Schifoso bastardo. Ed arriverà il turno anche per la schifosa Merkel.
vigliacco e traditore, grazie a lui ed ai suoi sodali, anche italici, siamo da anni in codesta situazione di invasione continua da parte di immigrati clandestini che fuggono solo dalle loro patrie galere.
Vigliacco, finisci in galera che è ora e speriamo ti seguano anche molti politici italiani; A causa tua stiamo combattendo da anni contro l’invasione di clandestini causata proprio dalla guerra che hai mosso contro Gheddafi, per fregarti le amicizie e gli scambi economici che noi avevamo.
Calunnie: Sarkozy voleva soltanto vendere NANOtecnologie alla Libia, cosa che era all’ALTEZZA di fare tranquillamente . . .
Scusate ma penso che questa volta ha ragione 5 stelle perché hanno parlato di coinvolgimento di Napolitano è ora che finalmente il vento è cambiato che si faccia chiarezza fino in fondo
D’accordo pienamente. Quel m*****. Ma insieme ci sta Monti e quelle m**** di Democratici americani.
Pagheranno tutti. E spero non solo politicamente.
vigliacco 2 volte, prima si è preso i 5 miliardi,poi lo ha fatto fuori.
Non fai pena a nessuno sporco traditore assassino !!
Dalle mie parti si dice:Ridi,ridi,che la mamma ha fatto gli gnocchi.Mò,piccoletto non ridi più?Che bella valanga di sterco ti sta capitando tra capo e collo,hai fatto uccidere un uomo,l’unico in grado di tenere a freno le tribù per soldi e per i pozzi di petrolio.
All of you yesterday were attacking the USA check what I wrote…stealing your precious oil, it was America’s fault! Before you open your mouth THINK
ridi pagliaccio…