Bulli di Lucca, ignobile corsivo di Michele Serra. E arrivano “botte” da tutti
Stavolta Michelle Serra, il brillante corsivista-umorista-scrittore de la Repubblica, è riuscito, in colpo solo, a fare arrabbiare tutti, sia i suoi compagni di sinistra che gli avversari di destra. l’Amaca che ha pubblicato oggi è un irritante capolavoro di snobismo classista. «Il livello di educazione, di padronanza dei gesti e delle parole, il rispetto delle regole è direttamente proporzionale al ceto sociale di provenienza». Insomma, i bulli sono bulli perché provengono da famiglie povere. Un sillogismo “sgradevole”, ammette -bontà sua- Serra, che ci aggiunge, però, anche il solito, vieto attacco al “populismo” che, a suo dire, non significa dar voce alle istanze della «gente» spesso tagliata fuori dai centri di potere ma, al contrario, è «una operazione consolatoria perché evita di pendere coscienza della subalternità sociale e della debolezza culturale dei ceti popolari». Immediatamente, da sinistra, arriva via twitter, un diluvio di critiche a Serra. Quanto alla destra, si scomoda persino Salvini: «Per alcuni “intellettuali” di sinistra – scrive il leader delle Lega, sempre su twitter- i ragazzi che vanno agli Istituti Tecnici o Professionali, i figli del popolo e non dei ricchi, sono più violenti e ignoranti, più spesso fanno i bulli a scuola. Questo è vero razzismo, questa è vera ignoranza».
Serra, ha descritto quanto tutte le persone che hanno frequentazioni attente nelle varie e molto diverse tipologie scolastiche hanno verificato dal vivo. Evidente che le risultanze analitiche, sono delle medie che, se ben comparate, rivelerebbero che nelle grandi città dove è multipla la stessa tipologia di offerta scolastica e fornisce risultati più o meno accentuati, condizionati dalla qualità del bacino d’utenza di provenienza!
Sì, risponde alla realtà ( pur sempre per medie) quanto affermato da Serra ! Altro argomento la qualità dell’offerta scolastica docenziale; quanto ‘carattere’ esprime il collegio docenti nelle decisioni che affrontano questi argomenti senza lasciare solo il singolo ; del valore del preside e non ultimo, l’inconsistenza dell’autorità che non premia più il corpo insegnante ( nel complesso ) se manca l’autorevolezza nel e del sistema !
l’avrà fatta di fuori, ma ha imbrattato tutti! te capì?
Non ho letto il pezzo ma quando uno scontenta tutti dai RADICAL SCIC finta sinistra ai finti camerati molto probabilmente ha colto nel segno. HA FATTO CENTRO.
Diciamoci chiaramente che la nostra società è andata degenerando sempre più e così i suoi giovani virgulti. Lassismo confuso con libertà ed il passo è breve.
In quali tipi di Istituti c’è maggiore assenteismo?
In quali tipi di Istituti c’è un numero maggiore di
ritiri o fallimenti nei primi due anni delle superiori?
Qualcuno vada a leggere i dati annuali.
Michele Serra non è stato del tutto compreso.
Non è classismo il suo, è la denuncia di un gap
e di un malessere che non vengono seriamente
presi in considerazione da chi dovrebbe.
Nei licei non mancano problemi di ordine educativo,
ma il fatto che il numero maggiore di episodi si stia
verificando negli istituti tecnici e professionali
dovrebbe perlomeno indurre ad una seria riflessione.
Chi si iscrive e perché? Quali aiuti hanno dalle famiglie?
Che cosa si mette in atto per il recupero sociale e culturale
nei casi complessi? Qui non si sta dicendo che in tutti
questi tipi di Istituti vi siano emergenze e che non vi siano
delle eccellenze. Il sig. Serra ha avuto l’unica mancanza
di affrontare in uno spazio limitato una tematica complessissima.
Molti insegnanti che lavorano in tali realtà credo che abbiano
compreso bene il senso della sua denuncia. Egli vede il fallimento
laddove non si permette a tutti la promozione umana, culturale e sociale
attraverso la Scuola. Ma va a toccare un nervo scoperto.
Il problema sollevato interroga tutti: la Scuola, la famiglia, la politica.
Reagire accusando ed offendendo credo sia solo il tentativo di negare
ogni responsabilità in una realtà di fatto.
Mah,
a me pare che chi commenta sdegnato il pezzo di Serra, o non l’ha letto, o non l’ha capito…
Bravo!
michele serra dovrebbe ritirarsi a vita privata….
questo Serra l’ha fatta fuori dal boccale