Kanye West rivela: «Amo Trump». E Kim Kardashian lo “scarica”
Lui fa uscite pubbliche per Trump, lei lo riprende, lo giustifica, gli intima di correggere il tiro. Vita coniugale difficilissima quella di Kanye West, rapper afroamericano di fama mondiale sposato con la perfino più nota Kim Kardashian. Tornato a cinguettare su Twitter dopo alcuni anni di assenza, seguiti a un esaurimento nervoso, Kanye West ha pensato bene di postare diverse sue foto con cappellino Maga – Make America great again – esultando per il fatto che era autografato dal presidente.
Il tweet ha provocato numerose reazioni, tra le quali anche quella dello stesso Trump, il quale lo ha rilanciato commentando con un entusiasta «very cool». Meno entusiasta la moglie di West, Kim Kardashian, che si è immediatamente spesa per correggere il tiro e assicurare che il marito non ha mai detto di essere d’accordo con il presidente. Attraverso i suoi social (59 milioni di follower su Twitter e 110 milioni su Instagram), Kim ha preso le distanze precisando di pensarla diversamente dal marito, il quale comunque – a suo dire – non avrebbe mai detto di sostenere la politica di Trump alla Casa Bianca, per poi aggiungere ancora che «Kanye non si accoderà mai alle opinioni più popolari, lo sappiamo ed è il motivo per cui lo amo e lo rispetto».
Dal canto suo, West, dopo i primi tweet col cappellino ha specificato che «si può non essere d’accordo con Trump, ma la folla non può impedirmi di amarlo. Siamo entrambi energia del drago. È mio fratello, amo tutti. Non sono d’accordo con tutto ciò che fa. Questo è ciò che ci rende individui. Abbiamo il diritto di pensare in modo indipendente». Non solo, West ha anche rivelato che «mia moglie mi ha appena chiamato e mi ha chiesto di chiarire a tutti. Non sono d’accordo con tutto ciò che fa Trump. Non sono d’accordo con nessuno al 100 per cento, tranne che con me stesso». La soap politica in casa Kardashian-West è poi proseguita con altri cinguettii, alcuni dei quali rivolti al pubblico, altri contro i media, tutti comunque iperattenzionati. E non è escluso, visto l’uso sapiente che la coppia d’oro d’America fa dei social, che dietro questo inedito endorsement politico non vi sia una qualche nuova impresa commerciale da sponsorizzare o anche solo la ricerca di ulteriore visibilità, da guadagnare magari su un campo finora inesplorato.