“Ma io sono incinta!”. Il giudice non si commuove: ladra rom finisce in carcere
“Lei è incinta, signora? Secondo me il suo bambino nascerà meglio se lei farà la sua gravidanza in carcere…”.
Più o meno questa la sintesi del pensiero di un gip padovano che ha ordinato l’arresto di una nota ladra di origine rom che aveva provato a opporre il suo stato interessante a una misura restrittiva. Come riporta il Mattino di Padova, di fronte ai gravi indizi di colpevolezza il gip Mariella Fino ha convalidato l’arresto per furto e poi ha applicato il carcere nei confronti di Giulia Veljkovic, nata a Schio nel Vicentino 22 anni fa, nomade di origine croata, e attualmente detenuta nel carcere femminile di Verona. “Tra i valori primari indicati nella Costituzione ci sono la tutela della maternità e dei bambini. «In questo caso tale tutela è possibile solo mediante custodia carceraria che allontana la donna gravida dall’ambiente inadeguato in cui vive» si legge nel provvedimento firmato dal giudice Fino con riferimento agli articoli 30 e 32 della fonte primaria di tutte norme”, come scrive il quotidiano patavino.
La donna è specializzata nei furti all’interno degli appartamenti ed era stata arrestata il 23 aprile per il furto in un’abitazione del centro, circa 9mila euro. Sulla sua fedina penale, 23 arresti per reati contro il patrimonio commessi dal 2007 a oggi anche in Austria e in Germania,. Al giudice la donna rom di 22 anni ha preferito non rispondere alle accuse ma ha solo fatto sapere di essere incinta. Invano.