Bologna, “horror” a scuola: topo cade in testa alla maestra mentre fa lezione
È un incubo che si è materializzato il brutto incidente capitato a una maestra di Bologna: un topo le è caduto in testa, mentre faceva lezione ai suoi bambini delle elementari. L’animale, dopo essere rotolato sul pavimento, è scappato, uscendo dalla finestra.
A raccontare questa vicenda è stato il Resto del Carlino, al quale i genitori infuriati hanno spiegato che sono anni, ormai, che la scuola è colonizzata dai topi, «pantegane incluse». «Siamo preoccupatissimi e allarmati», hanno detto, spiegando che «troviamo persino gli zaini rosicchiati». In classe, invece, a quanto riferito dalla preside, Maria Anna Volpe, i bimbi hanno preso la disavventura con un certo spirito. Incuriositi, sì, ma non spaventati. «La maestra ha sentito che qualcosa le era caduto in testa. Sono stati i bimbi a dire “un topo”», ha riferito la dirigente scolastica, spiegando che «i bambini erano tranquilli e anche la maestra non ha fatto trasparire nulla così da non spaventare i suoi alunni».
La preside, comunque, non ha nascosto l’esistenza del problema, spiegando che «da alcune settimane è in corso la derattizzazione» e che «i tecnici mi hanno detto che ci vuole un po’ prima che si risolva il problema, stanno cercando di capire da dove entrino». Ma il problema, come segnalato dai genitori, esiste da molto tempo e finora è stato affrontato in modo “artigianale”, con trappole posizionate la sera e tolte la mattina per l’ingresso dei bambini. Sono state ancora le mamme a ricordare che una prima denuncia ai Nas era stata sporta nel novembre del 2014, accompagnata poi da diverse lettere ai presidi che si sono succeduti. «Questa scuola va chiusa e derattizzata a fondo e in modo radicale», è stato lo sfogo di un padre che, dopo l’episodio del topo piovuto dal cielo, è arrivato a chiedere se «dobbiamo tenere a casa i nostri figli». Sono «anni che, oltre a combatterli, conviviamo con i topi. Non abbiamo ottenuto molto, il problema è stato preso sottogamba, tamponato con trappole e tutte le mattine vengono a prendere i cadaveri prima che apra la scuola», ha poi aggiunto una mamma. «È vergognoso: sono profondamente indignata», ha concluso la donna, rivelando di aver scritto, senza risposta, anche al sindaco Virginio Merola.
Topi, cinghiali, pecore, gabbiani….i nuovi italiani insieme ai “croceristi” sponsorizzati dal pampero arjentino…..
non capite… questa era la lezione di scienze prevista nel programma della “buona scuola” di renzi. La ministra fedeli ha previsto nel programma, oltre al gender, anche le pantegane…