
Firenze, rinviato a giudizio l’anarchico che mise una bomba davanti alla libreria di CasaPound
Home livello 2 - di Redazione - 15 Maggio 2018 - AGGIORNATO 15 Maggio 2018 alle 18:46
È stato rinviato a giudizio il militante anarchico Salvatore Vespertino, 31 anni, accusato di aver collocato l’ordigno che la mattina di Capodanno 2017, a Firenze, esplose davanti alla libreria vicina a Casapound “Il Bargello”, in via Leonardo Da Vinci. Nell’attentato rimase ferito a una mano e a un occhio l’artificiere della polizia Mario Vece. Vespertino è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale del capoluogo toscano, Francesco Bagnai.
Attentato a CasaPound: la prima udienza il 4 luglio
Nel processo, la cui prima udienza è stata fissata per il 4 luglio prossimo, Vespertino, in carcere dal gennaio 2017, dovrà rispondere di tentato omicidio e danneggiamento. Gli investigatori trovarono tracce del Dna di Vespertino in alcuni frammenti della bomba. Sempre nell’ambito dell’inchiesta sull’attentato di Capodanno alla libreria il Bargello, sono indagati, anch’essi per tentato omicidio e danneggiamento in concorso, gli anarchici Nicola Almerigogna, Pierloreto Fallanca e Giovanni Ghezzi. Nel loro caso l’udienza preliminare si terrà il 30 maggio, quando davanti al gup compariranno altri 37 esponenti di area anarchica indagati per vari reati, alcuni dei quali relativi all’attentato di Capodanno.
L’esplosione di Capodanno davanti al Bargello
L’esplosione della bomba carta, che danneggiò il bandone della libreria, infranse anche il vetro di un’auto in sosta e fu sentita in tutta Coverciano. Sul muro di un palazzo sul lato opposto della strada, di proprietà della Asl, fu poi notata la scritta “Pippo, Andre e Tommi liberi”, la scritta faceva riferimento a tre anarchici condannati ad un anno e 10 mesi con l’accusa di aver incendiato l’abitazione di un militante di Casapound, nel Parmense.
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