CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Harry e Meghan, ecco il menù per i 600 invitati al pranzo di nozze

Harry e Meghan, ecco il menù per i 600 invitati al pranzo di nozze

Esteri - di Redazione - 19 Maggio 2018 alle 16:41

C’è anche un tocco italiano nel pranzo offerto dalla regina Elisabetta II nella St. George Hall del castello di Windsor per i 600 invitati delle nozze fra il principe Harry e Meghan Markle. Non mancano infatti piatti con mozzarella, parmigiano, basilico ma anche risotto e panna cotta rivisitati. Ecco la lista del menù, diffusa da Kensington Palace:

Antipasti:

– scampi scozzesi avvolti in salmone affumicato con panna al limone.

– asparagi inglesi grigliati avvolti in prosciutto della Cumbria.

– “panna cotta” di piselli con uova di quaglia

– tartare di pomodori e basilico con perle di aceto balsamico

– pollo allo yogurt con albicocche arrostite

– crocchette di agnello di Windsor, con verdure e gelatina di
scalogno.

– asparagi con mozzarella e pomodori.

Seguono poi:

– fricassea di pollo con funghi e porri

– “risotto” con piselli e menta, olio di tartufo e scaglie di
parmigiano

– petto di maiale di Windsor cotto per dieci ore con composta di mele

Come dolcetti:

– macaron allo Champagne e pistacchio

– tortine con crème brulée all’arancio

– mini crumble al rabarbaro

La torta di nozze è un dolce di limoni organici e flori di sambuco, ricoperto da una glassa di crema di burro con fiori freschi, con “i luminosi sapori della primavera”, realizzato dalla pasticcera californiana Claire Ptak. E naturalmente i limoni sono di Amalfi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ci sono 3 commenti

  1. Jolanda c: ha detto:

    Fricassee, maiale cotto dieci ore, pappette varie…sembra un menu premasticato per dentiere instabili….ma è notorio che la cucina inglese……..

  2. Damiano ha detto:

    E la gente muore di fame….raus

    1. Rolando Possentini ha detto:

      A dove in Italia??? Great Britain non è Italia e una nazione molto logica è raro vedere la gente soffrire.

19 Maggio 2018 alle 16:41