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La massoneria contro il contratto M5S-Lega: «È incostituzionale»

La massoneria contro il contratto M5S-Lega: «È incostituzionale»

Home livello 2 - di Redazione - 18 Maggio 2018 - AGGIORNATO 18 Maggio 2018 alle 16:45

«I massoni del Grande Oriente d’Italia giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana. Lo fanno sulla carta costituzionale e s’impegnano a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire una clausola antimassonica nel contratto stretto tra Lega e M5S è contraria ai principi costituzionali». Lo sottolinea la giunta del Grande Oriente d’Italia, riferendosi a quanto previsto dal Contratto per il governo del cambiamento, in cui si sottolinea tra l’altro che «non possono entrare a far parte del governo» coloro che «appartengano alla massoneria».

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Ci sono 3 commenti

  1. Francesco Ciccarelli ha detto:

    I massoni dovrebbero leggere il 2° comma dell’articolo 18 della Costituzione: «Sono proibite le associazioni segrete..,». Questo principio ha trovato attuazione nella Legge 17/1982 per lo scioglimento della Loggia P2.

  2. redfifer ha detto:

    Di incostituzionale ci siete solo voi, e noi il Popolo chiederemo il bando della muratoria in special modo di chi chi in mano non ha mai preso una cofana come tutti voialtri.

  3. Liberato Bonghi ha detto:

    Nello statuto del MSI, era statuito che era incompatibile l’iscrizione al partito con l’iscrizione alla massoneria e nessuno ha mai detto che fosse incostituzionale. Cosa è cambiato?

18 Maggio 2018 - AGGIORNATO 18 Maggio 2018 alle 16:45