La ‘Ndrangheta è arrivata anche sull’Isola d’Elba: in manette il viceprefetto

31 Mag 2018 10:41 - di Redazione

Il vice prefetto reggente l’Ufficio distaccato della Prefettura dell’Isola d’Elba, Giovanni Daveti, ed un pregiudicato appartenente ad una nota famiglia di ‘ndrangheta attiva in Piemonte – a suo tempo mandante dell’omicidio del Procuratore di Torino Bruno Caccia -, sono stati arrestati questa mattina, insieme ad altre sette persone, nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Livorno. La misura cautelare è stata emessa dal Gip del local Tribunale, Marco Sacquegna, su ordine del Procuratore Capo della Repubblica di Livorno, Ettore Squillace Greco. Nel corso delle indagini, a novembre, era già stata arrestata in flagranza di reato un’altra persona.

L’attività, rientrante nell’operazione denominata ‘Vicerè’, si inserisce nell’ambito di un’articolata indagine svolta, sotto la direzione del Procuratore Capo della Repubblica, da militari della Compagnia di Portoferraio e del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Livorno, che ha portato alla denuncia di 27 persone, responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere, porto abusivo di esplosivi (detenuti al fine di compiere un atto di intimidazione), contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione di debiti tributari tramite fittizie compensazioni, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcoli, anche mediante falso in documenti pubblici informatici.

Contestualmente alle misure cautelari, sono in corso di esecuzione perquisizioni personali, domiciliari e locali (con la collaborazione dei Reparti del Corpo competenti per territorio) in 7 Regioni (province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna, Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi), nei confronti degli indagati, con l’impiego complessivamente di circa 120 militari.

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