Libri: in uscita “Irredimibile Sicilia”, l’ultimo saggio di Fabrizio Fonte
Riceviamo da Alberto Cardillo e volentieri pubblichiamo:
Caro direttore,
La Sicilia con i suoi “vizi”, le sue potenzialità e l’Autonomia tradita, sono al centro del nuovo saggio di Fabrizio Fonte dal titolo Irredimibile Sicilia? – L’Isola e il sogno infranto della sua Autonomia speciale, a breve in uscita per la collana «Intervento» della Solfanelli Editore. Fonte, giornalista, autore di diversi saggi, tra le altre cose anche presidente dell’Istituto Dino Grammatico, si chiede: “È veramente irredimibile la Sicilia?”, ultima tra le regioni europee in termini di sviluppo socio-economico, ma prima per il numero dei suoi abitanti che ogni anno sono costretti a partire per andare a trovare “fortuna” altrove.
Nel libro si parla lungamente di questa Terra, la Sicilia, che sembra non saper uscire dal pantano in cui si trova e che la vede stabilmente galleggiare, senza mai brillare, tra le pieghe della storia. Non a caso è la Terra di Pirandello, con tutti i suoi inspiegabili e misteriosi paradossi. Ricca all’inverosimile di un patrimonio architettonico, naturalistico, paesaggistico ed archeologico tra i pochi al mondo, dovrebbe poter, tranquillamente, vivere della sua bellezza e della sua storia ultramillenaria. L’Isola si dimena, invece, perennemente in un perfido gioco fatto di luci e di ombre, dando più che l’impressione di non essere assolutamente capace di risollevarsi. Eppure nel 1946 la concessione, da parte del governo nazionale, dell’Autonomia speciale (al fine di rintuzzare i fremiti indipendentisti) aveva posto in essere le condizioni per cambiare, una volta per tutte, le sorti della Sicilia e dei siciliani. “Tuttavia – scrive Fabrizio Fonte al termine della sua analisi della storia recente dell’Isola – a distanza di settant’anni non c’è più spazio per le scuse e la dura realtà imporrà, in particolare alle nuove generazioni, delle scelte coraggiose e soprattutto una chiara rottura con il passato, spesso caratterizzato, purtroppo, dall’ingombrante presenza di una criminalità mafiosa capace di condizionare, a suo vantaggio, le scelte strategiche per il futuro dell’Isola”. Insomma, un saggio molto importante per comprendere a pieno l’essenza di una terra, come ebbe a dire Paolo Borsellino, “Bellissima e disgraziata”.