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Nigeriani, violenze su violenze: ecco quanto ci costa mantenerli in Italia

Nigeriani, violenze su violenze: ecco quanto ci costa mantenerli in Italia

Home livello 2 - di Fortunata Cerri - 9 Maggio 2018 - AGGIORNATO 9 Maggio 2018 alle 16:00

Aggressioni e violenze di ogni tipo. Protagonisti (in negativo) i richiedenti asilo nigeriani. Una situazione insostenibile. «C’è la necessità di dare una stretta a questo circo miliardario dell’accoglienza dei falsi profughi  – afferma Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda – cominciando proprio dai nigeriani». Un pestaggio simile a quello di Milano, si legge sul Giornale, è avvenuto a Osimo: due nigeriani sono stati fermati senza biglietto dal controllore. Per evitare di pagare la multa hanno tentato la fuga aggredendolo. Botte che si è vista rifilare anche un capotreno sul treno partito alle 19.08 da Tirano e diretto a Milano Centrale il 7 aprile. E anche quando cambia lo scenario, passando dai treni alla strada poco cambia: a Napoli un 20enne sempre proveniente dalla Nigeria ha ferito tre passanti con un coccio di bottiglia. Uno dei feriti è stato addirittura sottoposto a un intervento chirurgico. Il ragazzo avrebbe agito in uno stato di alterazione psicofisica. E poi c’è la rapina con tanto di pestaggio ai danni di una sordomuta di Mestre.

Nigeriani, «ci costano 1100 euro al mese»

Il costo per mantenerli in Italia è alto, supera i mille euro al mese. Eppure sono falsi profughi, spiega Grimoldi, «perché i nigeriani non scappano da nessuna guerra. Anche il loro presidente della Repubblica li ha più volte invitati a tornare in patria aggiungendo che quelli che partono sono soprattutto delinquenti. Falsi perché i nigeriani non hanno il minimo requisito per essere considerati rifugiati e questo lo dicono le statistiche relative agli esiti delle domande di accoglienza: nel 2016 su 15.616 domande di asilo presentate da nigeriani appena 439 hanno ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato e si trattava quasi sempre di donne o minori». E ancora: «Bastano questi numeri per chiedere al prossimo governo, al prossimo ministro degli Esteri, di attivarsi subito con la presidenza della Nigeria per rimpatriare questi clandestini che stiamo inutilmente mantenendo a 1100 euro al mese e che per di più in molti caso delinquono o uccidono come purtroppo è accaduto a Macerata. Basta, via i nigeriani, via i clandestini spacciati dalla sinistra per falsi profughi».

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Ci sono 3 commenti

  1. coop ha detto:

    Il disastro in cui ci troviamo e’ stato favorito, alimentato quindi “causato” inizialmente tanti anni fa’
    dalla chiesa polacca con il benestare dei governanti fino ad arrivare ad oggi il cui i massimi
    responsabili sono ulivo-pd e soci .
    Boicottare gli acquisti alle coop e non devolvere soldi alla chiesa e’ tutto quello che possiamo fare .

  2. yuri ha detto:

    cosa vieta fare una legge in parlamento che dimezzi la diaria portadola a 15 euro?

  3. Gio ha detto:

    1100 euro per ogni b***** nigeriana. Pensionati e disoccupati Italiani alla fame. Chi ha generato questa mostruosità deve essere fucilato alla schiena per alto tradimento.

9 Maggio 2018 - AGGIORNATO 9 Maggio 2018 alle 16:00