Paolo VI e Romero saranno Santi: il Papa ha firmato le canonizzazioni
Paolo VI e Romero saranno Santi. Papa Francesco, sabato 19 maggio alle 10 nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico in Vaticano presiederà il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Paolo VI al secolo Giovanni Battista Montini, Oscar Arnulfo Romero arcivescovo di San Salvador e martire. Con Paolo VI e Romero, saranno proclamati Santi anche i beati Francesco Spinelli sacerdote diocesano e fondatore dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, Vincenzo Romano sacerdote diocesano, Maria Caterina Kasper fondatrice dell’Istituto delle Povere Ancelle di Gesù Cristo e Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù al secolo Nazaria Ignazia March Mesa fondatrice della Congregazione delle Suore Misioneras Cruzadas de la Iglesia.
Paolo VI sarà Santo: l’ultimo miracolo
Come aveva riportato Avvenire il miracolo riguarda la guarigione inspiegabile dal punto di vista della scienza di una bambina al quinto mese di gravidanza, che secondo i medici avrebbe avuto scarse o addirittura nulle possibilità di nascere a causa di una grave complicanza della gestazione, pericolosa anche per la salute della madre. In linguaggio tecnico si parla della guarigione di un feto in età prenatale da rottura prematura pre-termine delle membrane alla tredicesima settimana, complicata da anidramnios. L’anidramniosi è in pratica la mancanza di liquido amniotico che circonda il feto. La condizione può causare una serie di gravi conseguenze, come il non adeguato sviluppo dei polmoni, che causerà dunque la mancanza di respiro alla nascita, oppure malformazioni alla testa e ai piedi. Il feto era gravemente compromesso. E infatti la prognosi dei medici era infausta. La madre, S. M., fu convinta da un’amica che era in contatto con un dottore devoto di Paolo VI, a recarsi a Brescia per invocare l’intercessione del Pontefice. La signora si recò dunque nella diocesi natale di Paolo VI, pregando intensamente nel Santuario di Santa Maria delle Grazie. I successivi controlli medici attestarono la completa guarigione del feto. Oggi la piccola sta bene e ha tre anni. I cardinali e vescovi della Congregazione per le Cause dei Santi hanno dunque constatato i due elementi richiesti: invocazione univoca del beato e guarigione scientificamente inspiegabile.