Sorrentino presenta “Loro 2”: «Mi interessa solo il Berlusconi sentimentale»

2 Mag 2018 16:40 - di Redazione

Un film sui sentimenti, soprattutto quelli di paura, che si muovono dietro a Berlusconi e alla sua corte fatta di fedelissimi collaboratori, alleati politici e aspiranti sodali pronti a tutto pur di arrivare a lui. Un racconto che si concentra sul Berlusconi privato lasciando sullo sfondo la dimensione politica. Paolo Sorrentino incontra la stampa dopo la proiezione di Loro 2 , seconda parte del film su Silvio Berlusconi, che arriverà nei cinemail 10 maggio, una quindicina di giorni dopo il primo capitolo Loro 1. E chiarisce subito: «Loro non è un film schierato o ideologico. Sarebbe stato stupido fare un film sul berlusconismo, che è un argomento ampiamente sviscerato. Quello che mi interessava indagare era la dimensione dei sentimenti che stava dietro ai personaggi. Ci sono tante paure dietro. Le paure di Berlusconi legate alla vecchiaia e alla perdita del potere politico ma anche le paure dei giovani che cercano di arrivare a lui. In fondo l’attualità del film è proprio nella dimensione sentimentale», dice il regista che è anche autore, insieme ad Umberto Contarello, della sceneggiatura del film, sostenuto da un cast composto, oltre che da Toni Servillo, da Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio, Anna Bonaiuto, Ricky Memphis ed altri.

A chi gli chiede che tipo di sguardo abbia rivolto alla vicenda berlusconiana, Sorrentino insiste: «Il mio sguardo sta nel tono di tenerezza. Io non volevo puntare il dito verso nessuno. I film come i libri possono essere gli ultimi avamposti della comprensione, cosa che le cronache non permettono perché troppo immediate e nervose. Io ho cercato di comprendere, di essere comprensivo», assicura il regista.

Il periodo preso in esame dai due film è quello tra il 2006 e il 2010, quando cioè il leader di Forza Italia si ritrovò all’opposizione durante il governo Prodi per poi tornare al governo nel 2008, dopo che Prodi fu sfiduciato grazie al passaggio di sei senatori dal centrosinistra al centrodestra. È proprio sulla strategia per far cadere il governo Prodi che si apre Loro 2 , con una scena magistrale in cui il Toni Servillo-Berlusconi si confronta con l’amico-socio Ennio Doris (interpretato anche lui da Servillo). È Doris, nel film di Sorrentino, a suggerire a Berlusconi di recuperare la sua grinta di immobiliarista e venditore per convincere i senatori necessari a far cadere il governo Prodi. Ma come in Loro 1, anche in Loro 2 le cronache politiche rimangono sullo sfondo di un’azione che si concentra sul Berlusconi privato, in crisi con Veronica Lario (interpretata da Elena Sofia Ricci) e circondato da giovanissime donne procurategli dai suoi cortigiani impazienti di compiacerlo.

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