Studente italiano pestato a Cambridge scrive su Fb: mi dispiace per la vostra rabbia

5 Mag 2018 18:18 - di Redazione

Ha solo 21 anni Marzio Fagioli, nato a Pomezia e studente universitario a Cambridge. Nella sera del 30 aprile, mentre era in bicicletta, è stato aggredito senza motivo da tre adolescenti che lo hanno colpito con pugni e calci alla testa. Un pestaggio violentissimo avvenuto senza che vi sia stata una miccia, una lite, una qualche giustificazione per tale esplosione di rabbia. Il ragazzo è stato portato all’ospedale e lì medicato. Poche ore dopo ha postato su Fb un lungo messaggio, rivolgendosi ai suoi aggressori: “Voglio solo dire che non sono arrabbiato. Non nutro risentimento o rancore nei confronti dei tre teenagers che hanno fatto questo alla mia faccia. Anzi, mi dispiace per loro. Mi dispiace per la generazione che rappresentano. La rabbia e la violenza gratuita che ho subito lunedì sera è solo un altro esempio della nostra società distrutta e il risultato di aver avuto cattivi genitori (…). Voglio solo dire che mi dispiace per la vostra rabbia repressa, che vi ha portato a fare questo. Voglio dirlo chiaramente perché io non sono l’unica vittima. Lo siete anche voi (..). Mi piacerebbe che voi cresciate per diventare più maturi, comprensivi e amorevoli. Questo perché il mio obiettivo primario è cercare di migliorare la società, di creare un mondo migliore per i miei figli (…)“. Quello di Marzio non è purtroppo un caso isolato: nel mese di gennaio sempre a Cambridge se ne contano altri due, sempre a danno di ciclisti. La violenza giovanile del resto dilaga ormai in Inghilterra: di recente si è parlato anche in Italia della tragica fine di una Mariam Moustafa, la ragazza romana di origini egiziane massacrata da una baby-gang a Nottingham e morta dopo tre settimane di coma.

Commenti

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  • mario torcello 8 Maggio 2018

    SI Però le conseguenze di un trauma le porterà un ragazzo italiano che è andato a studiare nella grande inghilterra e per gli aggressori qualcosa in più da raccontare in qualche pub quando la forza di aggredire un italiano per la strada gli verra meno

  • Concetta 6 Maggio 2018

    Mi dispiace molto veder pestato Marzio ( un ragazzo che come molti altri vengono presi di mira), che ha rischiato di morire e purtroppo penso che era proprio quello che i tre adolescenti-teppisti volevano ottenere… perchè spesso si tratta di riti di iniziazione per entrare in qualche gang ( infatti non è un caso isolato), dove viene richiesto su “commissione” e non solo per puro razzismo ( già grave di per sè…), di picchiare alla testa ( e non a caso) i ragazzi stranieri che frequentano atenei universitari di pregio, quindi ragazzi dotati di un buona intelligenza per riuscire a competere nei migliori settori scolastici e preparati ad affrontare una brillante carriera…la vedo come una sorta di “selezione” ….troppe correlazioni tra i casi di violenza mi fanno pensare proprio a questo…quindi Marzio auguri per una pronta e veloce guarigione, ma anche tanta attenzione!!…sarà dura immagino, ma se puoi, cerca di non andare da solo in giro, lo consiglio a tutti i ragazzi stranieri in terra di concorrenza…Buona fortuna e tanti tanti auguri!!!

  • ERREDVGE@libero.it 6 Maggio 2018

    HA GIA’ DETTO TUTTO M A R Z I O. Ho visto il fascismo e speravo, dopo tanti anni di democrazia, di non imbattermi più in episodi del genere. Marzio ha dato una lezione di civiltà, perché oggi, è di civiltà (civility) che il mondo ha bisogno non di football violento.THE VIOLENCE BRING ONLY VIOLENCE. noting else, you not that? I HOP SO.

  • Mikael Bolshitkov 6 Maggio 2018

    This type of primitive, anti social behavior began in the USA about 2 years ago..crazy acts of violence against innocent people…some of these actions were an act of initiating a new individual to a gang membership…unfortunately these individuals are hard to catch, they hit and run, senseless violence….

  • fiorenzo grillo 5 Maggio 2018

    La mamma dei cretini è sempre incinta