Tenta il suicidio a 10 anni: è obeso, i bulli lo insultano. Salvo per miracolo
Si avvicina alla finestra del corridoio in una scuola elementare di Genova. E’ un un bambino di 10 anni che, come tanti altri alla sua età è un po’ sovrappeso. Vuole gettarsi di sotto e chiede di uscire un attimo prima della fine dell’ora, dicendo al maestro: «Non mi sento molto bene». Il suo intento è di farla finita perché non regge più gli insulti per il suo aspetto fisico. Il maestro gli dice di sì, ma capisce che nel bambino c’è qualcosa che non va, lo segue. E lo salva. La drammatica vicenda è stata resa nota dal Secolo XIX. Tragedia sfiorata grazie alla sensibilità del maestro maestro, che lo blocca un attimo prima che il piccolo possa suicidarsi. Le indagini della polizia hanno portato ad interrogatori e approfondimenti investigativi, che però hanno portato solamente a una relazione finale trasmessa alla Procura del Tribunale dei minori del capoluogo ligure. Nessun provvedimento nei confronti dei bulli che hanno tutti tra a 10 e gli 11 anni, e in base alla legge italiana non possono essere perseguiti penalmente in quanto inferiori ai 14 anni di età.
«L’istituto scolastico – si legge – ha subito applicato un protocollo educativo finalizzato a un doppio obiettivo: da un lato consentire ai bambini coinvolti nel fattaccio di portare a termine l’anno scolastico, dall’altro evitare che si possano ancora ripetere fatti del genere. A tal proposito, è previsto l’avvio di un doppio percorso di recupero – educativo e psicologico – per i protagonisti della vicenda».