Apre il museo dedicato a James Bond, ma senza i film maschilisti (video)
Il prossimo 12 luglio aprirà sulle Alpi austriache, a Sölden, un museo dedicato a James Bond, l’agente segreto creato dallo scrittore Ian Fleming. Si chiama 007 Elements e, come rivela un video promozionale diffuso su YouTube, si tratterà di un’esperienza interattiva e immersiva per i suoi visitatori, che saranno protagonisti di un viaggio nel mondo della più celebre spia di Sua Maestà. Progettato dall’architetto austriaco Johan Obermoser, con la collaborazione del direttore creativo Neal Callow (Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall, Spectre) e del team di Optimistic Inc., questo 007 Elements guiderà i visitatori attraverso una serie di gallerie interattive ad alto tasso di tecnologia, ognuna con l’atmosfera caratteristica delle pellicole di Bond. I film saranno però “epurati”, polemizza Il Giornale, da elementi “sessisti” e “razzisti”. Che fine farà il James Bond seduttore ai cui piedi cadono tutte le donne? Scrive Cinzia Romani: “Prendi Goldfinger (1964), dove le donne vengono sbattute sul letto (con loro soddisfazione, comunque) da Bond, magari mentre provano a opporre blanda resistenza come Pussy Galore (l’attrice Honor Blackman): dà fastidio che lui parli con un collega, intanto che slaccia il reggiseno alla sua preda bionda. Via il film”. In pratica, in tempi in cui dilaga il #metoo (cioè il fenomeno di attrici che accusano di molestie le star di Hollywood) meglio stendere un velo sull’esuberante virilità della spia britannica più famosa della letteratura.