Catania, finisce l’era di Enzo Bianco. A rispedirlo a casa è Salvo Pogliese
A Catania finisce l’era di Enzo Bianco. Il sindaco uscente, che si era ricandidato con il centrosinistra ma senza il simbolo del Pd, ha perso contro l’eurodeputato di Forza Italia Salvo Pogliese, che, a dati non ancori definitivi, aveva già superato il 50% dei consensi. Pogliese, con un passato da militante del Fronte della Gioventù e poi da dirigente ed eletto di An, ha vinto alla guida di una coalizione che riuniva tutto il centrodestra.
«È stato premiato il percorso di coerenza e di grande lealtà che abbiamo sempre dimostrato ai cittadini, io sarò un sindaco in mezzo alla gente e tra la gente, al contrario di quello che è accaduto in questi anni con una amministrazione arroccata nel palazzo. Noi saremo tra le gente, ad ascoltare le esigenze dei nostri cittadini», ha detto Pogliese, che sulla sua pagina Facebook ha aggiunto che «poter servire la propria comunità come sindaco è l’onore più alto che chi ha fatto della politica la propria missione possa ricevere. Grazie per questa straordinaria testimonianza di affetto e di fiducia. Vi ripagherò lavorando ogni giorno con entusiasmo per rendere Catania una città all’altezza delle vostre speranze e delle vostre aspettative».
La vittoria del centrodestra è stata chiara fin dalla notte. Lo stesso Bianco, quando lo spoglio era ancora in corso, ha ammesso la sconfitta dicendo si «profila un successo del candidato del centrodestra». «Gli rivolgo un sincero augurio di buon lavoro, con la speranza che non sia disperso quanto fatto in questi anni per la città ed i frutti che esso darà», ha proseguito Bianco, rivendicando comunque per sé «un risultato significativo» in quanto superiore a quello del Pd delle ultime politiche e delle ultime regionali.
Peccato che non si sia votato a palermo, la città dei tram in perdita milionaria come denuncia Forello.
Questo onesto personaggio dal passato nero si ritroverà con due lauti stipendi a meno che non si dimetta dal Parlamento Europeo ma manca appena un anno alle elezioni e forse gli conviene fare uno sforzo sacrificandosi facendo la spola tra la sua città e la capitale belga.Comunque un gesto di umiltà gli farebbe onore visto soprattutto il suo trascorso di neofascista dalla condotta irreprensibile.