
Dal brevetto Ue al copyright: l’Idea Forum a tutela del Made in Italy
Home livello 2 - di Redazione - 4 Giugno 2018 - AGGIORNATO 4 Giugno 2018 alle 14:21
Tutelare la proprietà intellettuale come fattore di innovazione e sviluppo. Ma come? Quali sono gli incentivi e le strategie migliori per confrontarsi con questa sfida posta alle imprese e al mercato del lavoro dal passaggio dall’industria tradizionale all’economia basata sulle tecnologie dell’informazione? A questa domanda cercherà di dare una risposta l‘Invention, Disclosure, Evolution, Ability – IDEA Forum, organizzato da FASI (Funding Aid Strategies Investments), per domani 5 giugno presso la Camera di Commercio di Roma, in Via de’ Burrò 147.
Nel corso della giornata di lavoro esperti, politici, funzionari, imprenditori e giornalisti si confronteranno su “Il valore della Proprietà intellettuale nell’Era dell’informazione”, affrontando, a partire dalle 10.30, due sessioni di lavoro improntate a un taglio molto operativo. La prima sarà su “Incentivi per l’innovazione e la sua tutela: industria 4.0, Patent box, Marchi +3 – Mise e bandi regionali”; la seconda su “Come comunicare alle imprese i benefici della proprietà intellettuale nell’economia globale”.
Nel corso dell’IDEA Forum, come spiegato dagli organizzatori, verranno dunque «affrontati temi riguardanti gli incentivi per stimolare la tutela della proprietà intellettuale nell’era dell’informazione, dal brevetto unico europeo al diritto d’autore». «Nell’Era dell’informazione e della IV Rivoluzione industriale la tutela della proprietà intellettuale – si legge ancora nella presentazione della giornata di approfondimento – diventa più che mai un fattore determinante per garantire le capacità di innovare, mettendo a disposizione di imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini gli strumenti necessari per proteggere nuove idee dai danni derivanti dalla contraffazione e dalla pirateria». Una questione, viene chiarito ancora, che riguarda tutti i comparti produttivi, dal manifatturiero ai beni culturali e che può contribuire «alla crescita economica e al miglioramento della qualità della vita delle persone».
di Redazione