
Fontana: qui non nascono più bimbi, farò una politica per invertire il trend
Home livello 2 - di Redazione - 30 Giugno 2018 alle 17:36
Invecchiamento della popolazione, tasso di fertilità in Italia che pone il nostro paese in coda alla classifica europea della natalità. Sono questi i punti dolenti sui quali il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana intende concentrarsi per invertire la rotta. Perché, spiega in un’intervista a quotidiano.net, “un Paese che non ha figli non ha futuro”. «Non servono interventi spot – spiega Fontana – ma programmazione strategica e interventi prolungati nel tempo: un sistema fiscale ‘family friendly’, una drastica semplificazione tributaria, una rete di sostegno ai genitori, la valorizzazione dei consultori, un rafforzamento dei sussidi». Commenta poi i dati allarmanti sul consumo di droghe che fanno registrare un primo approccio agli stupefacenti già all’età di 14 anni. Motivo per cui non è possibile schierarsi con chi invoca l’antiproibizionismo. «La mia ricetta – assicura – è quella del buon padre di famiglia. Nessun buon padre di famiglia può desiderare che il proprio figlio si droghi senza intervenire. Quindi: potenzieremo l’attività del Dipartimento per le politiche antidroga, soprattutto in chiave preventiva, coinvolgendo le scuole perché l’informazione è fondamentale. E agiremo, d’intesa con il ministero dell’Interno e le forze dell’ordine, per il contrasto. Chi viene scoperto a consumare droga potrebbe andare a rendersi utile nelle comunità di recupero». Fontana sembra deciso a intervenire anche sul boom della cannabis light: «Qualche rischio – afferma – lo vede, in primis, il Consiglio superiore di sanità, secondo il quale la pericolosità di questi prodotti ‘non può essere esclusa’. Un avvertimento che non può rimanere inascoltato».
di Redazione