Maturità: i quattro consigli dei presidi per affrontare al meglio l’esame
Non avere paura della Commissione d’esame, restare concentrati, prendersi il tempo necessario per svolgere le prove scritte, programmare un ripasso prima del colloquio. Sono alcuni dei consigli pratici che, a poche ore all’inizio dell’esame di Maturità Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazione Presidi, fa arrivare agli studenti per aiutarli «a vivere nel migliore dei modi questa importante prova. Anche se l’esame è unico e irripetibile – sottolinea – è importante tener presente che somiglia molto alle prove svolte nel corso degli anni scolastici: questo pensiero dovrebbe aiutare a mantenere la calma e a non farsi assalire da timori infondati».
Primo consiglio: ricordare che la Commissione di esame ha il solo scopo di valutare ogni candidato al meglio. «Il sentimento di paura neo confronti della Commissione – sottolinea Gioannelli – oltre ad essere ingiustificato, aumenta l’ansia e riduce la qualità della prestazione. I ragazzi devono esprimere liberamente i propri punti di vista con le dovute argomentazioni sia nelle prove scritte, sia nell’orale, senza temere il giudizio dei commissari. La capacità di sviluppare il pensiero critico, infatti, è uno degli obiettivi della scuola ed il parere personale, se ben argomentato, sarà senz’altro apprezzato e positivamente valutato dalla Commissione».
Secondo consiglio: sforzarsi di mantenere la concentrazione. È quindi opportuno seguire regole di buon senso come dormire almeno 7/8 ore a notte, mangiare cibi ricchi di omega 3 (pesce, frutta secca, verdure), interrompere lo studio almeno 48 ore prima delle prove. È provato, infatti, che i comportamenti e gli stili di vita corretti aumentano le capacità di attenzione, memoria, giudizio e la creatività.