Milano, dieci immigrati sul bus senza biglietto: calci e pugni a due autisti
Sono saliti sull’autobus senza biglietto, si sono rifiutati di scendere e hanno malmenato due autisti. Quattro giovani immigrati sono stati arrestati a Milano. In tarda serata, la polizia ha ricevuto una segnalazione per aggressione ai danni di due autisti della compagnia Asf e si è recata in piazza della Vittoria, dov’era avvenuto il fatto. Sul posto erano presenti le vittime, entrambi 45enni. Agli agenti hanno raccontato che sul mezzo guidato da uno dei due era salito un gruppo di dieci giovani immigrati sprovvisti di titolo di viaggio. Alla richiesta del conducente di scendere, però, è scaturita una discussione che presto si è trasformata in aggressione. Due giovani del gruppo, un 21enne e un 22enne entrambi di origine nigeriana, hanno dapprima strattonato l’autista facendolo cadere a terra poi lo hanno colpito a calci e pugni. A quel punto è intervenuto il secondo autista che, dopo aver fermato il bus per effettuare la sosta prevista, si è accorto di quanto stava accadendo e ha cercato di difendere il collega, rimediando anche lui calci e pugni. Nel frattempo i passeggeri hanno avvertito il 112, ma i giovani, accorgendosi dell’arrivo della polizia, si sono dati alla fuga. Dopo aver ascoltato i due autisti, gli agenti si sono messi sulle tracce del gruppo. Due degli aggressori sono stati subito rintracciati e accompagnati in questura. Per gli altri sono scattate le ricerche, diramate a tutte le forze dell’ordine. Un’ora dopo, personale della Digos insieme a uomini del reparto mobile di Milano ha individuato altri due giovani, un 23enne e un 25enne entrambi di origine gambiana. Per tutti e quattro sono scattati gli arresti per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e per interruzione di servizio pubblico in concorso. E per uno di loro, che al suo attivo aveva precedenti condanne per gli stessi reati e un decreto di espulsione emesso dalla questura milanese, è scattata anche una denuncia per inottemperanza allo stesso. Gli autisti, soccorsi dal personale del 118, sono stati trasportati in ospedale.
Scusate, ma che ci faceva un bus dell’ASF Como a Milano?
Ma poi dov’è Piazza della Vittoria, a Milano?
Non è che, per caso, Roberto Mariotti dovrebbe rivedere le informazioni contenute nell’articolo?
Ormai autobus, metropolitane, treni sono patrimonio gratuito e scontato delle frotte di “fratelli” (come dice il bergoglio che però tiene chiuse le porte del Vaticano) di sedicenti fratelli violenti,arroganti e pericolosi. Per noi italiani, salire su di un mezzo pubblico significa un deciso rischio da cui nessuno ci protegge. E se protestiamo siamo tacciati di razzismo. Bene, se razzismo significa essere contrari all’invasione incontrollata e senza fine di soggetti decisamente negativi sotto ogni punto di vista, ebbene si, siamo razzisti.
bestie africane… rimandiamoli a casa loro a calci in bocca