CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Minacce a Giorgia Meloni, identificato l’autore: è africano e risiede in Sicilia

Minacce a Giorgia Meloni, identificato l’autore: è africano e risiede in Sicilia

Cronaca - di Redazione - 8 Giugno 2018 - AGGIORNATO 9 Giugno 2018 alle 11:08

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, esprime “tutta la propria solidarietà” nei confronti dell’onorevole Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, per le minacce subite su Facebook, e, attraverso una nota del Viminale, informa che “l’autore di tali minacce, Mohamed Soluaymen, giovane di origine africana residente in Sicilia e occupato nel sistema dell’accoglienza, è stato identificato, perquisito e l’Autorità giudiziaria dispone di tutti gli elementi necessari per definire la situazione”. ”Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per la tempestività e l’efficacia del suo operato”, aggiunge Salvini.

Giorgia Meloni aveva trovato fra i commenti alla sua diretta Facebook un messaggio firmato ‘Mahamoud Soliman’: “Stai a tenta non ti sparano”, accompagnato da una ‘faccina’ arrabbiata.  E aveva così commentato la minaccia sul suo profilo, postando lo screenshot del commento: “Secondo voi mi devo preoccupare?”. Dopo l’annuncio dell’identificazione dell’autore della minaccia Giorgia Meloni ha così commentato: “Ringrazio di cuore l’Arma dei Carabinieri e il ministero dell’Interno per la velocità con la quale hanno identificato la persona che ieri mi ha rivolto su Facebook delle minacce di morte. Non posso, però, non rimanere colpita dal fatto che questa persona lavori nel sistema dell’accoglienza: se è questo il genere di persone che deve spiegare a chi arriva in Italia come comportarsi abbiamo un problema. Fratelli d’Italia dice: tolleranza zero contro chi istiga odio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ci sono 14 commenti

  1. Dario De Ronzis ha detto:

    Finalmente parole chiare e condivisibili (per lo meno da parte mia). C’è solo un problema: cosa si intende per “aiutarli a casa loro”? Se noi regaliamo loro denari per impiantare attività, visti i bassissimi costi della manodopera, ci troveremo invasi da prodotti che estrometteranno i nostri dal commercio, con conseguenti perdite di posti di lavoro. Stiamo bene attenti! Grazie

  2. lucio ha detto:

    non in galera, ci costerebbe troppo,va mandato ai domiciliari a casa del rio, ha appena detto in un proclama alla camera che i migranti non sono violenti, siamo noi italiani razzisti a giudicarli male,solo perchè chiedono l’elemosina davanti ai suprmercati

    1. Manu Parisi ha detto:

      Va msndato a casa sua, ci pensasse il suo governo a cibarselo !!! Siamo troppo tolleranti !!!!

      1. Marco ha detto:

        Del Rio ex sindaco di Reggio quello che non sapeva niente delle infiltrazioni mafiose nel suo comune ma allora è un incapace …..però però come mai i cutresi gli hanno venduto una casa …..forse era a sua insaputa

  3. puligiac ha detto:

    Ecco che cosa significa ACCOGLIENZA, TOLLERANZA. Queste cose non devono succedere, se vengono a casa nostra, o rispettano le leggi o se ne tornano a casa, senza se e senza ma!

  4. Laura ha detto:

    è un problemone ma non ci vuole molto a capirlo,
    noi non possiamo e non vogliamo rinunciare al nostro modo di vivere (occidentale) dove non è reato l’opinione (qualsiasi) non è reato la minigonna (qualsiasi, a volte purtroppo) non sono reato tante cose che diamo, troppo spesso, per scontate.
    Loro (Islam) hanno una visione della vita soggetta perffettamente al Corano e non vogliono assolumantente rinunciare a questo loro modo di vivere e vedere le cose.
    Ciò E’ INCOMPATIBILE in Italia.
    Quindi… da Cattolici aiutiamoli, si (quelli in difficoltà) MA A CASA LORO dove potranno continuare a vivere secondo le proprie Credenze ed i proprii costumi.
    E’ tanto difficile da capire?????
    Chi li vuole quì, illudendosi che piano piano rinuncino alla loro Fede per quattro soldi, ha solo intenti profittatori.
    Vuole un esercito di sottopagati senza diritti per poter spendere meno per il lavoro e guadagnare (o meglio lucrare) di più (senza fare alcuna miglioria o ricerca o sviluppo in azienda, doppio, terribile, errore!!!)
    Via i poveri schiavi (che giustamente la vedono a loro modo)
    ma via anche (e sopratutto) gli schiavisti!!!!!
    I costumi sono incompatibili, aiutiamoli a casa loro senza schiavizzarli ma anche senza guadagnarci (è pur sempre un aiuto, un sacrificio), non è difficile capirlo.

  5. C. Brandani ha detto:

    Questi sono gli individui, tra l’altro con incarichi istituzionali, che le sinistre e i radical shit vogliono accogliere nel nostro Paese. Per fare cosa, poi? non si sa! O forse sì: per farsi votare da loro quanto prima visto che fra gli italiani veri stanno perdendo consenso ad ogni

    1. Dario Će Ronzis ha detto:

      Finalmente parole chiare e condivisibili (per lo meno da parte mia). C’è solo un problema: cosa si intende per “aiutarli a casa loro”? Se noi regaliamo loro denari per impiantare attività, visti i bassissimi costi della manodopera, ci troveremo invasi da prodotti che estrometteranno i nostri dal commercio, con conseguenti perdite di posti di lavoro. Stiamo bene attenti! Grazie

  6. Francone ha detto:

    ANCHE QUESTO E’ UN SUO DIRITTO . . . TUTTI DIRITTI SACROSANTI COME QUELLO
    DI FINIRE IN GALERA . . . MA PAGANDONE LA RETTA CORRISPONDENTE A CIRCA
    4500 EURO AL MESE . SE NON LI HA DEVONO PAGARE QUELLI CHE LO HANNO
    ACCOLTO E AIUTATO A SISTEMARSI IN ITALIA . ” TOLLERANZA ZERO” !

  7. Giustopeppe ha detto:

    A nuoto magari ci prende gusto, a randellate sul groppone invece !?!?

  8. Alf ha detto:

    Rimandatelo a nuoto in africa, tanto da lì non è lontana

  9. Donald ha detto:

    l’africano musulmano và subito buttato a mare dopo solenne bastonatura… che tornasse pure a nuoto da dove è venuto. Se poi affoga… tanto meglio.

    1. Werner ha detto:

      Concordo in pieno.

    2. Michele ha detto:

      Concordo qundo???

8 Giugno 2018 - AGGIORNATO 9 Giugno 2018 alle 11:08