
Nella “rossa” Emilia il primo censimento dei Rom. Lo fece il Pd, nessuno parlò di nazismo
Cronaca - di Redazione - 19 Giugno 2018 - AGGIORNATO 19 Giugno 2018 alle 18:25
“Sono 2.745 le persone che vivono sul territorio, in 129 campi e aree. Popolazioni sempre più stanziali”. Un censimento, vero e proprio, ma a ordinarlo non fu Matteo Salvini: quel documento, con tanto di copertina rilegata, fu pubblicato l’8 luglio 2014 dal sito della Regione Emilia Romagna, all’epoca aministrata dal centrosinistra, con Vasco Errani governatore. Nessuno parlò di razzismo, tantomeno di nazismo, come oggi con la proposta del ministro.
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di Redazione
Articolo da segnalare all’ordine dei giornalisti per quanto faccia disinformazione con deformazione delle motivazioni alla base dei “censimenti”.
Il giornalismo è una cosa SERIA!
L’emilia rossa e’ ancora la fotocopia degli ultimi governi centrali precedenti e continuera’ cosi’.
I comandanti dittatori sono sparsi dappertutto : politica,amministrazione,istituzioni, economia ecc . ecc .
U’organizzazione tanto potente e ramificata inataccabile : un muro di gomma .
Tutt’altro che “allargata” . . . vi fanno parte solo gli amici dello stesso colore e gli amici degli amici ;
mafia bella e buona ! Tra loro prima decidono segretamente analizzando tutto mosse e contromosse
in seguito “i democratici” ipocriti e falsi ti imbrogliano raccontandoti solo la meta’ di quello che
hanno progettato ma GIA’ deciso . A nulla valgono le proteste dei numerosi comitati contrari . . .
alla fine sfiduciati e sfiniti mollano e subiscono . Questa e’ l’ Emilia rossa governata dai “democratici” .
Unica possibilita’ : non votarli e boicottare le coop ma qua’ , ancora per molti, “gli asini volano” .