Niente burqa e velo islamico nei luoghi pubblici: l’Olanda non è più buonista
Anche la tollerante Olanda prende posizione sul velo indossato dalle donne islamiche più osservanti nei luoghi pubblici. La Camera Alta del Parlamento a L’Aja ha approvato un divieto, anche se solo parziale, di portare indumenti che coprono il volto in luoghi pubblici. A seguito di questa decisione, oltre al burqa, saranno vietati anche il velo islamico ed il niqab. Invece sarà consentito l’uso dell’hijab, che cela solo i capelli. Una disposizione da attribuire soprattutto a Geert Wilders, leader del partito anti- islamico ed euroscettico PVV, che da oltre 10 anni è impegnato in prima linea per l’introduzione di questa normativa per motivi di sicurezza, normativa adottata già in molti paesi.
Il governo olandese, però, – come ricostruito sul Giornale – vuole rassicurare la comunità islamica dichiarando che tale disposizione è assolutamente “neutrale” ai fini della religione spiegando, inoltre, che la norma non va oltre i divieti che sono già presenti in Francia e Belgio. Che sia solo una questione di sicurezza è chiaro. Il bando al viso coperto include infatti anche accessori come caschi integrali, maschere o passamontagna e scatterà su tutti i trasporti pubblici, nelle scuole, negli ospedali e nei palazzi del governo. L’Olanda è solo l’ultimo Paese europeo a varare una normativa simile. Un mese fa fu il Parlamento della Danimarca, guidato da una coalizione di centro- destra, ad approvare una legge, conosciuta come“Burqa ban“, che vieta di indossare in pubblico il burqa ed il niqab che coprono il volto. La norma entrerà in vigore il primo agosto: in caso di violazione sono previsti una multa di circa 140 euro. La cifra potrà salire fino a 1300 circa nel caso in cui la stessa persona venga sorpresa per più di 4 volte ad infrangere la legge.
In una farmacia italiana, anni or sono,c’era il divieto di coprire il viso con oggetti solidi, come casco i et similare pure morbidi, come burka e altri strumenti che qui definisco “della cultura islamica” (ovviamente, per noi, il divieto vale sia per i maschi che per le femmine, mentre nei paesi Islamici,chissà poi perchè,vale solo per il gentil sesso, gentile per gli islamici si fa per dire…). Bene,cioè MALE,oggi quel cartello è sparito. penso sia un male e non un bene…
Finalmente l’Europa si sta svegliando!!!!! Pretendere il rispetto è giusto, non solo darlo!!!!
se questa gente con le loro convinzioni socio-politiche e religiose minacciano noi occidentali, allora fuori dalle……
è l’islam nel suo insieme che và messo fuorilegge. Ed i musulmani cacciati dall’europa come già fatto svariate volte nei secoli. Prima si fà, meglio è. Tanto ci arriveremo comunque a doverlo fare.