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Bomba d’acqua a Roma, metro allagate, rami caduti: rabbia social

Bomba d’acqua a Roma, metro allagate, rami caduti: rabbia social

Cronaca - di Redazione - 23 Luglio 2018 alle 11:42

Come da copione. Allagamenti e disagi per il traffico a Roma dopo il temporale che si è abbattuto sulla Capitale e sul litorale romano. Rami caduti, strade chiuse. Roma, fa acqua da tutte le parti. Un lunedì tragico. Il nubifragio era previsto da giorni. Il sottopasso fuori dalla stazione della stazione San Paolo della metro B è allagato. Lunghe code si sono formate sulla Roma-Fiumicino da Ponte Galeria a via Newton verso l’Eur a causa di allagamenti diffusi. «E’ l’immagine del simbolo della resa della città – dichiara il vice Presidente del Consiglio in Municipio Roma XI Marco Palma– ormai stremata dalla cultura del rinvio, della deresponsabilizzazione e delle incapacità anche rispetto a cose quotidiane». Il modello Roma del Movimento 5 stelle è fallito – aggiunge – e non solo per le pozze presenti in città, per gli allagamenti dei sottopassi a ridosso di realtà importanti come una fermata di una metropolitana piuttosto che sulla raccolta dei rifiuti o della sperimentazione stradale sulla Fiumicino Roma».

Un calvario

Le principali strade di accesso alla città siono andate in tilt. Molte arterie del centro sono andate sott’acqua.A Piramide un vero e proprio fiume ha invaso la carreggiata stradale. Problemi e danni ancora da quantificare anche sulle zone litoranee dove il temporale si è abbattuto con grande violenza. Sul Grande Raccordo Anulare in carreggiata esterna disagi sull’intero anello: code dalla Cassia bis alla Nomentana. Lunghe code anche in interna da Settebagni alla Cassia bis. Lo riferisce Astra Infomobilità. Traffico bloccato sul Tratto urbano della A24 da Tor Cervara alla Tangenziale est verso il centro; in uscita, invece, si sta in fila da Tor Cervara al Raccordo con difficoltà di immissione.

Esplode la rabbia sui social

«Era troppo difficile fare qualcosa, dato che il temporale dei questa mattina era ampiamente previsto?», esplode un utente su Twitter. E poi piovono accuse, con ironia, tanto ormai i romani sono rassegnati: «Piove, amministrazioni precedenti ladre», scrive una romana, parafrasando il ritornello che ormai siamo abituati ad ascoltare dalla Raggi: non è mai colpa mia… Il problema è strutturale e molto andrebe fatto, se qualcuno sapesse da dove iniziare, come la pulizia dei tombini. Perché ogmo volta il copione non cambia? Il web è pieno di foto di utenti che immortalano lagim laghetti, alberi caduti… Al solito. E dopo la galleria fotografica resta il nulla. Il nulla capitolino.

Questo il “bollettino di guerra” che si presenta: «Due km di code sulla Diramazione Roma sud da Tor Vergata al Raccordo. Veicoli incolonnati sulla Roma-Fiumicino da Ponte Galeria a via Newton verso l’Eur. Verso l’Eur si sta in fila anche sulla Pontina da Pomezia sud a viale Europa e sulla via del Mare da Dragona a Centro Giano. Stessa situazione sulla Cristoforo Colombo da Casal Palocco a Malafede.
Su via dell’Aeroporto di Fiumicino ingorgo dal Ponte di Tor Boacciana a Trincea delle Frasche verso Fiumicino anche per allagamenti. Sull’Aurelia traffico molto intenso da Malagrotta verso la Città del Vaticano. Infine congestione anche sull’Appia da Albano Laziale fino al bivio per Santa Maria delle Mole, per forti piogge.   Variazioni e soppressioni nei collegamenti di oggi con le isole Pontine. È soppressa la corsa Laziomar Formia-Ventotene delle 8.15, mentre quella Ponza-Formia delle 6.45 è stata posticipata alle 7.30». Lo comunica Astral Infomobilità.

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C'è un commento:

  1. eleonora ferrari ha detto:

    nubifragi ci sono sempre stati . però al tempo si era più intelligenti di oggi .prima di tutto si pulivano i tombini , oggi non vorrai scherzare vero ? poi le rogge non si coprivano e i torrentelli venivano drenati e puliti oggi le rogge sono sparite e la furi a di untemporale deve pur scaricarsi da quache parte o no ? andate a bassano del grappa e vedrete che la città non ha coperto le sue rogge , anzi ha costruito delle mura alte a proteggere la città . nel novarese c’erano le rogge , ma sono state e coperte e sopra hanno costruito case . il ticino che nonè solo un fiume ma un fiume torrentizio veniva dragato ogni anno . oggi col cavolo così porta verso il mare alberi , rami . se poi sul maggiore se viene un nubifragio arona va sotto acqua e tutti questi disastri sono provocati dalla ignoranza dei così detti verdi . eleonora

23 Luglio 2018 alle 11:42