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È il giorno dell’eclissi di Luna più lunga del secolo: quando e come osservarla

È il giorno dell’eclissi di Luna più lunga del secolo: quando e come osservarla

Home livello 2 - di Alessandro Giuliani - 27 Luglio 2018 alle 15:58

Tutti con naso all’insù. Appuntamento stanotte con l’eclissi totale di Luna più lunga del secolo. Ma non solo. Il nostro satellite si tingerà di rosso sangue, mentre Marte sarà all’opposizione e in congiunzione con la Luna eclissata. Un doppio spettacolo visibile a occhio nudo in Italia e nel resto d’Europa ma anche in Asia, Australia, Antartide, Africa, Medio Oriente, nell’Oceano Pacifico Atlantico e in America del Sud. Una coincidenza astronomica davvero rilevante. Ma a che ora bisognerà osservare il cielo?

La Luna sorgerà pochi minuti prima delle 21, ora locale italiana, verso sud est. La fase di totalità si verificherà tra le 21 e 30 e le 23 e 13, mentre il massimo dell’eclissi, ovvero il maggiore oscuramento della Luna, è previsto alle 22 e 22. «La Luna – spiega Marco Galliani dell’Inaf – dopo l’uscita dalla totalità, attraverserà il cono di penombra per emergerne definitivamente e segnare così la fine dell’eclissi all’1 e 30 della mattina del 28 luglio». E’ un «appuntamento imperdibile con una eclissi totale di Luna davvero super – aggiunge il ricercatore – la sua fase di totalità sarà infatti la più lunga tra tutte le eclissi di luna che si verificheranno in questo secolo, durando ben un’ora e 43 minuti». Compatibilmente con il meteo, la più lunga eclissi totale di Luna potrà essere osservata facilmente a occhio nudo. Per vederla meglio si può ricorrere a un telescopio (chi ce l’ha), altrimenti un binocolo può essere sufficiente. Se si ha la possibilità, allontanarsi dai centri abitati, offre la possibilità di  vedere il cielo con meno inquinamento e più luminoso. Ma oltre all’eclissi di Luna si avrà una vera e propria Notte dei pianeti.

Eclissi e non solo

Questa sera infatti, segnala l’Uai (Unione Astrofili Italiani), la Luna in eclissi si troverà in congiunzione con il pianeta Marte all’opposizione. I due astri sono nella costellazione del Capricorno, spiegano gli astrofili, vicino al limite con il Sagittario, che sottolinea come «nel corso della sera potremo osservare ben 4 pianeti ad occhio nudo: Venere, Giove, Saturno e, naturalmente, Marte».

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27 Luglio 2018 alle 15:58