
Italiani pronti a indebitarsi per le vacanze, ma il terrorismo frena i viaggi
Cronaca - di Redazione - 30 Luglio 2018 alle 11:44
Nell’ultimo anno oltre 2 italiani su 10 hanno confessato di aver speso di più per viaggi e vacanze, nonostante la crisi non sia ancora del tutto superata. In particolare, sono stati i giovanissimi (18-24 anni) ad aver ceduto alla tentazione di aprire il loro portafogli, o quello dei genitori, e prenotare un soggiorno al mare, in montagna o in una città d’arte (39,6%), seguiti dai 25-34enni (28,1%), e dai 35-44enni (24,3%). Lo rivelano i dati Eurispes del Rapporto Italia 2018. D’altra parte, rileva il rapporto, il 6,8% degli italiani considera la vacanza una spesa irrinunciabile anche in caso di “downgrading”. In particolare, sono i single, nubili o celibi, a considerare il periodo di relax un “must” (13,1%); chi invece è costretto a rinunciare sono, in primis, i separati o divorziati (1,5%).
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di Redazione
non c’indebitiamo…
facciamo il volere delle banche d’affari in questo modo.
Vogliono ridurci in libertà ristratta…dopo il governo dei sorosiani per oltre vent’anni
questo è il risultato; povertà
povertà delle imprese italiane (ormai strozzate dalle banche) pronte a vendersi a sconto agli euro-pei
povertà dei lavoratori Italiani immiseriti dalla mancanza di lavoro (v.sopra) e dalle riforme del settore…
con la povertà…lorsignori fanno degli affari d’oro!!!!
banche comandano e politica serva (senza altri finanziamenti) legifera sotto dettato delle lobby…