La Raggi annuncia i tornelli anti-scrocconi, ma non dice che è solo un bus in tutta Roma (video)
L’ultimo annuncio di Virginia Raggi sui Social network ha già incendiato l’animo dei tifosi grillinii, La sindaca di Roma ha annunciato una misura epocale contro gli scrocconi sugli autobus. Un video colorito per descrivere la fine della pacchia per chi non paga il biglietto e il provvedimento decisivo. ‘Stiamo sperimentando i tornelli sugli autobus della città. Guardate cosa accade quando i cittadini onesti scoprono gli “scrocconi””. Così in un post su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi che posta un video che immortala ”Devi far biglietto se no scendi. Che l’altri pagano per te!”, dice un cittadino ad un uomo che, salito sull’autobus senza biglietto, dice di non avere 1.50 per pagarlo.
La Raggi punta sul video, ma è l’ennesimo bluff
«Ecco grazie a questi tornelli non c’è evasione tariffaria. Si entra solo dalla porta anteriore e si è costretti a esibire il biglietto. Un gesto di civiltà che è prassi in altri paesi e che stiamo introducendo anche qui nella Capitale. Agli ”scrocconi” rispondiamo con più controlli e con questa novità introdotta da Atac e che continueremo a sperimentare. Ai cittadini chiedo di continuare a denunciare comportamenti scorretti e illegali che non sono più tollerabili».
Un solo bus che ogni giorno copre una linea diversa
Forse la povera Raggi è stata informata male dai suoi collaboratori. Gli autobus e i tornelli (al plurale) non esistono. Esiste un solo autobus, una sola vettura su un parco di oltre duemila in circolazione. Il trucco è una barzelletta degna di uno stato totalitario: alla vettura n. 8185, cambiano solo il numero di corsa. Una volta copre la linea 669, poi la 51 e quindi la 62. In questi giorni copre la linea 310. «La sperimentazione, itinerante per la Capitale, serve a verificare i tempi d’imbarco dei passeggeri», premettono dall’Atac. Infatti i tornelli comportano tempi dilatati per salire sulla vettura e in alcuni casi si è sfiorata la rissa a bordo. E nell’azienda capitolina dei trasporti lo sanno bene. Per risolvere il problema degli scrocconi la misura ideale sarebbe quella del ritorno al controllore, ma il personale costa più di un tornello. Ci sarebbe da ridere, se la Raggi non arrivasse a parlare di una svolta epocale: un bus coi tornelli su 2500. I portoghesi e gli scrocconi possono continuare a dormire sonni tranquilli.
Una volta che verrà individuato viaggerà vuoto!
bel rimedio…
a quando la privatizzazione dell’atac 8che come tutte le altre privatizzazioni, nessuna escusa, a portato danno enorme licenziamenti e guadagni ai soliti quattro furbetti…
mettiamo i controllori, diamo lavoro, sia la Politica a finanziare i servizi sociali in ogni comune premiano chi merita.