
Australia, Scott Morrison è il nuovo premier: linea dura sui migranti
Esteri - di Fortunata Cerri - 24 Agosto 2018 alle 13:57
Il primo ministro conservatore australiano Malcolm Turnbull è stato sfiduciato dal gruppo parlamentare del suo Partito liberale, al governo in coalizione con il Partito nazionale. I liberali hanno così designato a succedergli l’attuale ministro delle Finanze, Scott Morrison, uno degli artefici del giro di vite sull’immigrazione citato come modello da Matteo Salvini. Morrison, alleato del deposto Turnbull, ha sconfitto l’avversario Peter Dutton con una votazione 45-40. Josh Frydenberg, ministro dell’Ambiente e dell’Energia, è stato scelto come vice leader liberale.
Scott Morrison e la linea dura contro i migranti
Il neo-premier, 50enne cristiano evangelico aveva inaugurato nel settembre 2013 la politica del “No way”, la linea dei respingimenti per i barconi di migranti che tentano di raggiungere l’isola-continente. Come ministro dell’Immigrazione della Protezione dei confini, aveva tradotto in pratica la linea dura del governo Abbott con l'”Operazione frontiere sovrane” per scoraggiare i richiedenti asilo dall’arrivare via mare con i respingimenti operati dalle navi della Marina con operazioni in alto mare su cui vige il massimo riserbo. I richiedenti asilo intercettati vengono portati nei campi di detenzione su isole sperdute nel Pacifico, a Nauru e in Papua Nuova Guinea. Così dai 37 sbarchi illegali del 2013 si è passati a zero dal luglio 2014 a oggi. Diminuiti anche i tentativi: in tre anni sono stati bloccati soltanto 18 barconi.
La linea seria della fermezza paga sempre. Ora vedremo se per i nostri sinistroidi anche gli australiani sono populisti. Chi difende la propria nazione resta sempre un vero patriota. I globalisti devono capire che sono i popoli che si ribellano contro stupide politiche della accoglienza illimitate, non solo un ministro sia pure bravo.
Lezione di democrazia per questa europina. Che imparino questi funzionari europei falsamente buonisti e con zero idee costruttive cosa vuol dire amor di patria. w l’Australia.
Sicuramente a lui ,i media e la magistratura australiana gli llasceranno fare cose che al nostro Salvini qui in Italia è praticamente impedito,chi vince governa ovunque,qui bisogna fare i conti con tutti gli apparati e i poteri forti che contrastano il governo con ogni mezzo.
Salvini tieni duro, se ce l’ha fatta l’australiano e nessuno gli tira le pietre dietro è evidente che ci puoi riuscire anche tu.
Si, vero, li ci sono riusciti, non arrivano piu’ barconi e nessuno a tirato pietre , il fatto e’ che non ci sono comunisti, forse qualche sparuto emigrato del PD.