Così “l’imprudente” ministro Fontana sta sfidando il “politically correct”…

6 Ago 2018 16:52 - di Giancarlo Cremonini

Riceviamo da Giancarlo Cremonini e volentieri pubblichiamo

Egregio direttore,

se c’è un politico con cui sento il dovere morale e civile di solidarizzare ed esprimere tutta la mia ammirazione e gratitudine è il ministro Lorenzo Fontana il quale ha avuto il coraggio, l’audacia e, forse, l’imprudenza, di andare contro la potentissima lobby del “politically correct” chiedendo la abrogazione della Legge Mancino sui reati a sfondo razziale. Questa povera Italia, dopo quattro anni di pessimi governi Letta, Renzi e Gentiloni non scelti dagli italiani ma imposti dalla trojka, dalla Merkel e da Napolitano, coadiuvati in devastante sinergia da personaggi quali Bonino, Boldrini, Grasso e Fratojanni è ridotta a una copia al contrario dell’Alabama o del Mississipi di fine ottocento. In questo sfortunato Paese vi è, oggi, un razzismo alla rovescia per cui i reati commessi dagli italiani vengono sanzionati in modo inesorabile e spietato dai nostri magistrati “democratici” mentre i reati ben più gravi commessi dagli immigrati vengono considerati poco più che delle marachelle commesse da studenti in settimana bianca. In pratica oggi in Italia vige, de facto anche se non ancora de jure, un doppio codice penale per cui se un italiano dà pugno in faccia a un nero finisce come un mostro in prima pagina con intere puntate di In Onda dedicate al fattaccio e poi rischia di beccarsi qualche anno di galera e di perdere anche il lavoro. Se un immigrato irregolare, ossia un clandestino, dà una coltellata al carabiniere o taglia il braccio al controllore, viene arrestato e rimesso in libertà il giorno dopo perché il pericolo di fuga e di reiterazione del reato a quanto pare valgono solo per gli italiani e non per gli stranieri. Ci aspettiamo che tra poco venga fatto anche un secondo codice della strada solo per immigrati che consenta loro di guidare senza patente, di andare contromano in autostrada e di posteggiare sui marciapiedi. Oramai, grazie alla meticolosa opera di distruzione dell’autorità dello Stato portata avanti dal Partito Democratico, il clandestino si pone come una specie super protetta e super garantita, una specie di super Panda insomma, che quindi non può essere nemmeno sfiorato ed a cui non puoi nemmeno dire “vai via”, pena severe ritorsioni da parte della magistratura e della stampa di sinistra. Dire sporco bianco o italiano mafioso ovviamente non è reato ma dire “vai via dal mio negozio” è un delitto capitale di leso terzomondismo e di vilipendio al politicamente corretto. Tirare uova di struzzo in testa alle ragazze bianche o anche a delle povere vecchiette indifese non frega niente a nessuno e la polizia manco indaga. Se, però, osano tirare un ovetto di gallina livornese alla ragazza di colore fanno intervenire la Nato, la Cia, i servizi segreti e i Navy Seals e Telese vi dedica otto puntate di approfondimento, mentre del tentato stupro di una italiana a Milano da parte di un nigeriano, non gliene potrebbe fregare di meno a nessuno perché non fa notizia, anzi va tenuta nascosta e censurata come ha ordinato l’Agcom. Se qualcuno si preoccupa di 900 violenze a sfondo sessuale in un anno perpetrate a danno di donne italiane dai clandestini fa allarmismo e ovviamente arma le mani dei razzisti. Se, invece, i media dedicano ore e ore di trasmissioni ad un uovo in faccia, ovviamente razzista, allora va bene. Queste risorse boldriniane e boeriane che sbarcano a Lampedusa o in Sicilia provengono, nella quasi totalità dei casi, da nazioni dove se dai uno schiaffo ad un poliziotto ti fai venti anni di galera e dove, se osi ribellarti alla autorità costituita, semplicemente fai una brutta fine. Arrivati da noi scoprono che l’Italia è il paese dei balocchi, una specie di grande Disneyland, dove possono violentare, rubare, rapinare ed aggredire le forze dell’ordine rischiando al massimo una settimana di prigione italiana che, al confronto di quelle dei loro paesi, è un Grand Hotel a 5 stelle. Cosa credete che pensino di noi in Africa? Che siamo un popolo di fessi e che possono farci quello che vogliono abusando della nostra ospitalità e sputando quotidianamente nel piatto dove mangiano senza nulla da temere. In conclusione vorrei dire che mi vergogno di vivere in un Paese ridotto in queste misere condizioni da un partito di irresponsabili radical chic che ha distrutto l’autorità dello Stato, delle Istituzione, della Polizia e delle Forze Armate. La speranza è che Salvini, nonostante la zavorra dei Cinque Stelle, riesca a far approvare norme di legge che ridiano dignità a noi Italiani e ci facciano smettere di sentire stranieri in casa nostra.

Commenti

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  • Paola 8 Agosto 2018

    Considero un dono del cielo il Ministro FONTANA, e condivido al 1000% il testo di Cremonini.

    • Paola 8 Agosto 2018

      Condivido in toto. Vorrei salvare lo scritto per conservarlo, ma non so come fare.

  • antonio 7 Agosto 2018

    un ministro normale degno della stima del papa dato che, difendendo le famiglie, fa anche un po del suo lavoro. grazie.

  • Giampietro Zilio 7 Agosto 2018

    Pienamente d’accordo!

  • Antonio 7 Agosto 2018

    Io sto con Lorenzo Fontana senza se e senza ma !

  • Maria Grazia 7 Agosto 2018

    Sottoscrivo in pieno

  • Giancarlo 7 Agosto 2018

    Faccio ammenda aggiungo il governo Monti che forse è stato il peggiore di tutti ! Giancarlo Cremonini

  • Fabio 7 Agosto 2018

    W Fontana

  • Angela 7 Agosto 2018

    Condivido parola per parola l’articolo che ho appena letto,la penso in egual modo, da alcuni anni ormai il razzismo al contrario colpisce soprattutto gli italiani ed è davvero doloroso vedere una simile disparità di trattamento a danno dei nostri connazionali.

  • Silvia Toresi 7 Agosto 2018

    In Italia ci sono due pesi e due misure, naturalmente a danno degli italiani.

  • Sebastiano 7 Agosto 2018

    l’articolista ha dimenticato qualcosa perché i PESSIMI GOVERNI non ha nominato il Governo Monti, a meno che lui non lo ritenga un buon governo, nel caso, riterrò l’articolista un complice di Monti.

  • Enzo 7 Agosto 2018

    No non è possibile una legge a 2 velocità, quando uno commette un reato c’è e deve essere applicata la certezza della pena…basta buonismo incomprensibile!…con tutti questi incivili che sono arrivati( hanno permesso di arrivare) nella nostra patria.

  • Aldo Barbaro 7 Agosto 2018

    Condivido pienamente quanto scrive “ANDREA”

  • Andrea 6 Agosto 2018

    In un Paese democratico il dialogo fra le forze politiche è obbligatorio ed è giusto ascoltare le opinioni di tutti.Penso che un Ministro debba poter esprimere alla pari di qualsiasi altro cittadino il proprio pensiero senza suscitare sdegno o alzate di scudi.Inviterei chi trova ogni pretesto per creare scompiglio di darsi una calmata ,non c’è bisogno di scaldarsi tanto e trasformare la normale e sacrosanta dialettica politica in una perenne guerra quotidiana.La legge Mancino infatti non verrà mai abrogata ne modificata perché la stragrande maggioranza degli Italiani non ha alcuna intenzione di assecondare una esigua minoranza di cittadini composta da teste calde e vuote che si ispira a regimi ormai morti e sepolti.Le idee si combattono con le idee,è verissimo,quindi cari signori di sinistra state buoni perché se continuate così dimostrate che anche le vostre testoline sono altrettanto aride e dal contenuto atrofizzato .

    • Sebastiano 7 Agosto 2018

      allora per non assecondare quella che tu chiami “una esigua minoranza di teste calde”, lo trovi giusto pur andando contro la prima metà del tuo pensiero… non credi che forse dovresti far ace con te stesso e poi tornare a scrivere?