Da pornostar a paladina dei nemici di Trump: chi è Stormy Daniels (video)
«Che ne dite ora di me?». Con questo lapidario commento, con cui allude alle critiche ed ai dubbi avanzati nei mesi scorsi sulle sue accuse a Donald Trump, Stormy Daniels, la pornostar che accusa Trump di averla pagata per nascondere una relazione con il presidente, assapora la sua rivincita. L’ammissione di colpevolezza da parte di Michael Cohen, che sotto giuramento ha ammesso di aver violato le leggi sul finanziamento elettorale sotto diretto ordine di Trump, rappresenta infatti una vittoria su tutti i fronti per Stormy ed il suo battagliero avvocato Michael Avenatti. Non a caso in un secondo tweet la 39enne madre single ha scritto solamente: “E grazie a Michael Avenatti”. E’ stato infatti l’avvocato di Newport Beach, a sud di Los Angeles, a convincere, dopo a gennaio il Wall Street Journal rivelò per la prima volta che l’avvocato di Trump aveva versato poco prima delle elezioni 130mila dollari alla donna in cambio del suo silenzio, a chiedere che venisse annullato l’accordo di riservatezza firmato in cambio del denaro.
Esultano gli avversari di Trump e inneggiano a Stormy Daniels
Non era stato firmato dalla parte interessata, cioè lo stesso Trump, ma dal suo allora avvocato, e fixer che risolveva i problemi, Cohen, era l’argomento vincente di Avenatti. Vincente soprattutto perché accese i riflettori sull’avvocato newyorkese, da oltre 10 anni fedelissimo mastino di Trump imprenditore prima e poi candidato e presidente, avviando così la pressione su Cohen – che all’inizio affermava di aver versato di sua iniziativa i soldi a Stormy e che per il presidente si sarebbe preso anche una pallottola – che nel giro di pochi mesi, e con l’avvio dell’inchiesta dell’Fbi, ha portato al clamoroso sviluppo di ieri. Ma non sono stati mesi facili per Stormy, che ad un certo punto è stata arrestata da un poliziotto in borghese durante una sua esibizione in uno strip club in Ohio, facendo subito urlare alla “manovra politica” il suo avvocato Avenatti.
Stormy Daniels, 150 film a luci rosse
La pornostar Stormy Daniels, al secolo Stephanie Clifford, ha fatto causa al presidente Donald Trump, sostenendo che l’accordo firmato per mantenere il silenzio sulla loro relazione non è valido perché manca la firma del diretto interessato. L’attrice a luci rosse, che ha girato oltre 150 pellicole pornografiche, era considerata una star del settore quando “a 27 anni incontrò Trump nel 2006 al circolo di golf Edgewood Tahoe in Nevada”. Tramite l’avvocato di Trump sarebbe proprio avvenuto il pagamento dei 130.000 dollari pattuiti su un conto della City National Bank di Los Angeles.