Dario Argento sconvolto: «Che cosa brutta, non ho ancora sentito Asia»

21 Ago 2018 11:01 - di Liliana Giobbi

È sconvolto, Dario Argento. Quella notizia data dal New York Times e rimbalzata su tutti i quotidiani è diventata uno scandalo internazionale. La figlia, Asia Argento, l’accusatrice di Weinstein, avrebbe risarcito con 380mila euro l’attore Jimmy Bennet che avrebbe molestato sessualmente cinque anni fa, quando lui era ancora diciassettenne. «Che cosa brutta», dice il regista di Profondo Rosso, contattato telefonicamente dal Messaggero.  Non si sbilancia: «Sono appena tornato a Roma», precisa, «e non ho ancora sentito mia figlia. Non mi va di parlare di questo fatto finché non mi sono fatto un’idea precisa». Dario Argento finora ha sempre appoggiato le battaglie anti-violenza di Asia, spesso presente nei suoi film. «Ha paura perfino per la sua vita – aveva detto nel corso di Domenica In – nel caso Weinstein sono in gioco servizi segreti e potrebbero spararle. Ma lei va avanti per la sua strada, è sempre più convinta. È una donna pura accerchiata dai maiali… Povera Asia, quante ne ha passate». Ora però le cose si stanno mettendo male e il regista, con voce affrante, sussurra: «È una cosa brutta». Aspettando riscontri.

 

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