Gassmann twitta dall’estero contro Salvini. E intanto i ladri gli svaligiano casa
Le simpatie e le antipatie politiche di Alessandro Gassmann non sono un mistero. Basta scorrere il suo profilo Twitter per capire quanto sia orientato a sinistra l’attore e regista romano. Nell’era dei Social capitano curiose coincidenze: mentre Gassmann postava l’ennesimo post contro il leader leghista, nelle stesse ore gli veniva svaligiata casa nel pieno centro di Roma. A scoprire il furto la domestica rimasta a Roma, mentre Alessandro risulta tuttora all’estero. Località ignota, ma località provvista di un ottimo wi-fi che gli ha consentito di polemizzare contro il ministro dell’Interno razzista e xenofobo.
Il retweet di Gassmann contro Salvini
I soliti ignoti hanno svaligiato casa Gassmann a Roma
A fare le spese dell’audace colpo dei soliti ignoti stavolta è stato lo stesso Gassmann. I ladri sono penetrati nella sua casa romana in via dei Coronari, in pieno centro, saccheggiandola. Il furto – secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti – sarebbe avvenuto tra la notte del 15 agosto e la mattina del 16. A scoprire l’accaduto la domestica, che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto è accorsa la Polizia, che si è trovata davanti a un classico caso di topi d’appartamento. Secondo la prima ricostruzione il furto sarebbe stato commesso da un gruppo organizzato, che ha portato via monili in oro, gioielli, abiti di marca e, soprattutto, i riconoscimenti ottenuti da Alessandro ed i premi vinti dal padre Vittorio nell’arco della carriera. E visto che l’attore vive in maniera pubblica e social molti momenti, si attendono commenti e reazioni da parte dello stesso Gassmann: riuscirà a dare la colpa a Salvini anche in questa occasione?
Goduria megagalattica!!!!!! ora non gli rimane che la scatola del tonno… praticamente il suo involucro!
così impara a parlare a vanvera
Sicuramente se la prendera’ con il Salvini perche’ non era li a guardia del suo domicilio. Errore del Gassmann, se avesse lasciato sulla porta di casa una bandiera rossa con la falce e martello, forse i ladri non sarebbero entrati per rispetto al compagno comunista.
Questa mi piace proprio. Bravo Pino 007. Ma sarebbe bastata semplicemente una maglia rossa.
Bisognerebbe smetterla di citare questi figli di papà falliti. Il solo menzionarli è sbagliato, è quello che queste nullità vogliono. Non ci cascate.
Ma come ci godooooooo
Gli orientamenti di costui sono conosciuti da tempo. A farsi trovare a casa per la rapina avrebbe invitato i ladri a cena, provate a chiederglielo.