Il #metoo puritano colpisce ancora. Stop all’ultimo film di Woody Allen
L’ultimo film di Woody Allen, “A Rainy Day in New York“, forse non uscirà mai. Già a gennaio Amazon, che aveva finanziato la pellicola, aveva annunciato che la distribuzione del film era sospesa. Ora è uscita la notizia dello stop definitivo. “L’autore – leggiamo su comingsoon.it – avrebbe pronta un’altra sceneggiatura, ma stando a quel che si dice gli è al momento difficilissimo trovare finanziatori e attori disposti a sostenerlo”. Il film racconta la relazione tra un uomo di 44 anni e una ragazza 15enne.
Sulla scia del movimento antimolestie #metoo Woody Allen era finito nuovamente al centro delle polemiche per le presunte molestie alla figlia Dylan, accusa lanciata dall’ex compagna Mia Farrow. Allen, che ha sempre negato ogni addebito, era stato indagato 25 anni fa ma non incriminato.
“Gran parte del cast, comunque – scrive Rolling Stone – aveva già preso le distanze dal film – Rebecca Hall, Griffin Newman e Timothée Chalamet hanno donato il loro stipendio ad associazioni per la difesa delle vittime di violenze sessuali, o per i diritti civili della comunità LGBTQ – e Amazon non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione”.