Macinata – Milano

23 Ago 2018 11:50 - di Redazione

Macinata
Via Goito 3 – 20121 Milano
Tel. 02/29014858
Sito Internet: www.macinata.it

Tipologia: hamburgeria
Prezzi: hamburger semplici 6,50/12 €, ogni ingrediente aggiunto da 0,50€ a 1,50€
Giorno di chiusura: mai

OFFERTA
Si fanno chiamare  “sarti di burger” perchè da Macinata, oltre alla selezione di hamburger già proposti da loro, si può scegliere come comporre il proprio panino: tre possibilità per la carne (irish black angus, uruguayana e la wagyu), oltre al burger vegano; tre le fasi di cottura (al sangue, media e ben cotta), personalizzazione ampia con altri ingredienti (cheddar, brie, crema al tartufo, avocado o friarielli) e vari tipi di salse, tra cui le particolari bernese, mayonese e tabasco e quella con cipolla rossa rosolata. Nota dolente a demerito il “bun”: il pane, infatti, non si può scegliere ed è unicamente bianco e sicuramente non prodotto in casa. Per la nostra sosta abbiamo deciso di comporre autonomamente i nostri panini, ben corredati da patatine, anche queste non artigianali: soddisfacenti sia il burger con carne angus, (poco) Gorgonzola, melanzane trifolate, pomodori secchi e senape che il wagyu con bacon, insalata, pomodoro, cetriolo, salsa barbecue e cheddar (anche qui in scarsa quantità), dalla carne ottima e il bacon molto croccante, mentre il pomodoro era alquanto anonimo al palato.

AMBIENTE
Il locale è stato creato per un pubblico giovane e smart: design molto accattivante, si gioca sul rosso e bianco con mattonelle alle pareti. Location strategica, proprio di fronte a una delle scuole più importanti e ben frequentate di Milano, tra il quartiere Brera e Turati.

SERVIZIO
È pressoché inesistente: si paga subito e grazie a un disco che si illumina si possono ritirare gli hamburger quando sono pronti. Le bevande si prendono direttamente dal frigo come i coltelli e i tovagliolini. Il personale non sempre è cortese e a volte inopportuno, come nel nostro caso in cui, mezzora prima dell’orario di chiusura, hanno iniziato a pulire i tavoli, ad alzare le sedie e a fare rumore per invogliare ad alzarsi.

Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *